Vivere con i rimpianti per le scelte sbagliate ha conseguenze negative.
I rimpianti e i rimorsi, che nascono dal concentrarsi sulle azioni mancate generano un senso di dolore più duraturo. Uno studio afferma che i rimpianti possono portare a conseguenze negative come ansia, depressione e scarsa autostima, oltre a sintomi fisici come tensione muscolare e disturbi del sonno. Tuttavia, i rimorsi, cioè le azioni sbagliate compiute, tendono a generare sofferenza nel breve termine ma vengono dimenticati nel tempo.
Il rimpianto si classifica come l’emozione più provata dall’essere umano, secondo uno studio pubblicato su Motivation and emotions nel 2008.
Daniel Pink, divulgatore scientifico e autore di The Power of Regret: How Looking Back Is Moving Us Forward (il potere del rimpianto: come guardare indietro ci spinge in avanti), spiega: “I rimpianti agiscono come dei negativi fotografici, che per contrasto evidenziano i valori sottesi alle nostre azioni. Perciò, quando le persone ti dicono cosa rimpiangono, allo stesso tempo ti rivelano ciò che apprezzano e che valori ritengono essenziali per vivere bene. Ecco perché il rammarico contiene sempre un insegnamento”.
Per cosa si prova rimpianto?
Un sondaggio condotto nel 2020 ha rivelato che le persone provano più rimpianti per le azioni mancate man mano che invecchiano, poiché pensano di poter correggere ciò che hanno fatto, mentre non c’è nulla da fare per le azioni non compiute. Le persone istruite tendono a rimpiangere più spesso le opportunità professionali perse, nonostante abbiano maggiori possibilità di successo. Altri rimpianti comuni riguardano le relazioni insoddisfacenti e il non seguire le proprie passioni.
Esistono 4 tipologie di rimpianti
Gli autori dello studio pubblicato su Journal of Personality and Social Psychology, individuano quattro macrocategorie di rimpianti legati a:
- sicurezza;
- audacia;
- legami personali;
- morali.
Questi rimpianti rivelano i desideri sottostanti, come il bisogno di stabilità, lo sviluppo personale, l’amore o l’integrità. Riconoscere ciò che si cela dietro i rimpianti può aiutare a fare scelte migliori in futuro.
Come superare i rimpianti
Un metodo consigliato per affrontare i rimpianti è rileggere le azioni compiute con l’ottica del “perlomeno” anziché del “se solo”. Ciò significa trovare aspetti positivi o consolazioni nelle scelte passate anziché concentrarsi solo su ciò che si è perso.
Ad esempio, il pentimento per aver rifiutato un lavoro lontano da casa può essere mitigato dal fatto di aver trascorso del tempo con la famiglia.
Alcuni studi evidenziano che ricordare gli errori può migliorare le capacità strategiche e di negoziazione delle persone. Inoltre, un trucco suggerito per evitare futuri rimpianti è immaginare l’impatto delle decisioni a lungo termine, immaginando come si potrebbe sentire in futuro riguardo a determinate scelte.
Infine, l’autore dello studio afferma che quasi tutti sperimentano rimpianti e che non siamo gli unici a sentirci degli “perfetti idioti” in determinate situazioni. Alcune persone possono evitare i tormenti dei rimpianti grazie a una memoria debole, come suggerito dallo scrittore olandese Godfried Bomans.
(Team Pensiero del giorno)
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