Socrate frasi sull’ignoranza: So di non sapere.
- “La consapevolezza dell’ignoranza è l’inizio della saggezza.” – Socrate
- “Credere senza prove e dimostrazioni è un atto di ignoranza e follia.”
- “E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?“
- “Ammettere la propria ignoranza è il primo passo per acquisire la conoscenza.”
- “Sii più saggio degli altri, se riesci; ma non andarglielo mai a dire.”
- “C’è un solo male, l’ignoranza.”
- “Esistono due specie di malattie dell’anima, il vizio e l’ignoranza.”
- “La presunzione gonfia gli uomini stolti, allo stesso modo che il vento gli otri vuoti.”
- “Il cattivo è così a causa dell’ignoranza, quindi può essere guarito con la saggezza.”
- “Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare.”
- “La maggior parte delle persone, compresi noi stessi, vivono in un mondo di relativa ignoranza. Ci sentiamo a nostro agio anche con questa ignoranza, perché è tutto ciò che sappiamo. Quando iniziamo ad affrontare la verità, il processo può essere spaventoso e molte persone tornano alle loro vecchie vite. Ma se continui a cercare la verità, alla fine sarai in grado di gestirla meglio. In effetti, vuoi di più! È vero che molte persone intorno a te adesso potrebbero pensare che sei strano o addirittura un pericolo per la società, ma non ti interessa. Una volta che avrai assaporato la verità, non vorrai più tornare ad essere ignorante”.
- “È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s’illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza.”
- “Non so nulla tranne il fatto della mia ignoranza.”
- “Devo prima conoscere me stesso, come dice l’iscrizione delfica; essere curioso di ciò che non mi riguarda, mentre sono ancora nell’ignoranza di me stesso, sarebbe ridicolo. E quindi dico addio a tutto questo; mi basta l’opinione comune. Perché, come dicevo, non voglio sapere di questo, ma di me stesso: sono un mostro più complicato e gonfio di passione del serpente Tifone, o una creatura di tipo più mite e più semplice, a cui la Natura ha dato un destino più divino e più umile?”
- “Infatti, cittadini, aver paura della morte non è nient’altro che sembrare sapiente senza esserlo, cioè credere di sapere quello che non si sa. Perché nessuno sa se per l’uomo la morte non sia per caso il più grande dei beni, eppure la temono come se sapessero bene che è il più grande dei mali. E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?”
- “Beh, sono certamente più saggio di quest’uomo. È fin troppo probabile che nessuno di noi due abbia alcuna conoscenza di cui vantarsi; ma lui crede di sapere qualcosa che non sa, mentre io sono perfettamente consapevole della mia ignoranza. In ogni caso mi sembra che io sia più saggio di lui fino a un certo punto, tanto da non pensare di sapere ciò che non so.”
- “Ogni volta che qualcuno ci informa di aver trovato un uomo che conosce tutte le arti e tutte le cose che chiunque altro conosce, e ogni singola cosa con un grado di accuratezza più alto di qualsiasi altro uomo, chiunque ci dica questo, penso che possiamo immaginarcelo solo come una creatura semplice che probabilmente è stata ingannata da qualche mago o attore che ha incontrato e che credeva onnisciente, perché lui stesso non era in grado di analizzare la natura della conoscenza, dell’ignoranza e dell’imitazione.”