Siamo condizionati dalle nostre opinioni preconcette.
“Quasi sempre, noi non incontriamo gli altri, ma le opinioni che abbiamo su di loro; non incontriamo le loro visioni ma la nostra reazione alle loro visioni, non usciamo quasi mai dallo schema della ragione e del torto. Perdere questa fissità trasforma ogni secondo della vita.” – Chandra Livia Candiani
Spunti di riflessione
Nell nostre interazioni con gli altri diamo troppe cose per scontato. La citazione di Chandra Livia Candiani ci fa riflettere su quanto spesso siamo condizionati dalle nostre opinioni preconcette anziché essere aperti sinceramente all’esperienza dell’altro. Evidenzia il fatto che, nella maggior parte dei casi, non entriamo in contatto diretto con le persone, ma piuttosto con le nostre percezioni di loro, costruite attraverso filtri personali di giudizio e interpretazione.
Il concetto di non incontrare le visioni degli altri, ma piuttosto reagire alle nostre interpretazioni di queste visioni, sottolinea quanto sia difficile sganciarsi dai propri pregiudizi e guardare oltre le proprie prospettive. Il riferimento allo “schema della ragione e del torto” suggerisce che spesso siamo inclini a valutare le situazioni in base a un rigido sistema di giudizio (giusto/sbagliato), piuttosto che ad adottare una prospettiva più aperta, flessibile e neutrale.
L’invito a “perdere questa fissità” evidenzia l’importanza di superare le limitazioni imposte dalle nostre percezioni predefinite. L’apertura mentale e la capacità di mettere da parte i pregiudizi possono trasformare radicalmente la nostra esperienza quotidiana, soprattutto perché solo in questo modo riusciamo ad apprendere il nuovo e a non cristallizzarci.
Tutto ciò significa che liberarsi dalle catene delle nostre opinioni preconcette apre la strada a una vita più ricca, dove ogni istante può essere vissuto in modo unico, mai stagnante, ma solo se trasformiamo la nostra percezione delle relazioni e del mondo che ci circonda.