Perché siamo attratti da chi non ci vuole: psicologia del comportamento.
L’ossessione per le persone che non ci vogliono è un fenomeno complesso che coinvolge diversi aspetti della psicologia umana, tra cui motivazione, ricompensa, dipendenza e desiderio. Questo tipo di ossessione può avere radici profonde nelle esperienze passate e nelle dinamiche personali.
Esploriamo le ragioni dietro questa tendenza a desiderare ciò che è irraggiungibile.
Esperienze dell’infanzia: storie di rifiuto o abbandono
Il rifiuto romantico può risuonare profondamente con esperienze infantili o passate, portando le persone a cercare ripetutamente situazioni simili, nella speranza che il risultato sia diverso. Questo può essere particolarmente vero per coloro che hanno una storia di rifiuto o abbandono, che potrebbero cercare inconsciamente relazioni che replicano quelle esperienze passate, sperando di cambiare il risultato.
Secondo gli studi condotti da Helen Fisher e colleghi, il rifiuto romantico attiva parti del cervello coinvolte nella motivazione, nella ricompensa, nella dipendenza e nel desiderio. Questo spiega perché il rifiuto può generare un’intensa ossessione e un forte desiderio per la persona che ha respinto l’individuo.
Gli esperimenti condotti utilizzando la risonanza magnetica funzionale hanno dimostrato che le persone che sono state recentemente rifiutate mostrano un’attivazione cerebrale significativa quando esposte alla foto della persona che le ha rifiutate, suggerendo una reazione simile a quella di una dipendenza da sostanze chimiche.
Dare troppo valore a chi si fa desiderare: dipendenza emotiva e ossessione
Non è solo il dolore del rifiuto a spiegare questa ossessione. Anche il valore percepito dell’altra persona può influenzare il desiderio di una relazione. Quando qualcuno è irraggiungibile o non disponibile, il loro valore percepito può aumentare, rendendoli più desiderabili. Questo può essere radicato nell’evoluzione, dove accoppiarsi con un individuo altamente desiderabile avrebbe portato a un vantaggio riproduttivo.
Inoltre, la dipendenza emotiva e il desiderio di ciò che potrebbe essere stato, ma non sarà mai possono alimentare ulteriormente l’ossessione. Le persone con uno stile di attaccamento dipendente, che potrebbero provenire da esperienze familiari di rifiuto emotivo, potrebbero essere particolarmente inclini a cercare relazioni che causano loro dolore, perpetuando un ciclo di ricerca di affetto da parte di individui irraggiungibili.
Desiderio di cambiare il finale
Infine, c’è il desiderio di un “finale diverso”, una speranza che la storia possa avere un risultato positivo nonostante i precedenti rifiuti. Questo può essere un riflesso della natura umana di cercare la felicità e il successo, anche quando sembrano irraggiungibili.
Concludendo, l’ossessione per le persone che non ci vogliono può derivare da una combinazione di motivazioni psicologiche, esperienze passate e dinamiche personali. Superare questa ossessione può richiedere un processo di autoanalisi e, talvolta, supporto professionale per affrontare le radici profonde di questa tendenza.
Attrazione e rifiuto
Vi è un legame psicologico tra attrazione e rifiuto in cui talvolta si può desiderare inconsciamente di essere respinti dall’altro. Infatti, se la persona coinvolta in un interesse romantico sei soltanto tu, significa che stai proiettando sull’altra persona le tue fantasie amorose senza entrare effettivamente in una vera relazione. Questo porta a un’ossessione dell’idea dell’amore e dell’immagine che hai della persona, piuttosto che a una vera connessione emotiva.
E’ importante distinguere tra il semplice gradimento di qualcuno e l’innamorarsi di lui. Se si è costantemente attratti da persone che non sono interessate, può indicare un problema nel concedere troppo poco tempo sia a se stessi che all’altro. Il rifiuto porta spesso a domande auto-deprecanti come “Cosa ho di sbagliato?” o “Perché nessuno mi vuole?”.
Per uscire da questo “circolo vizioso” occorre rivalutare se stessi e concedesi più spazio. I sentimenti non possono radicarsi profondamente se il terreno emotivo non è fertile da entrambe le parti. E’ necessario lavorare su se stessi e riconoscere il proprio valore, anziché cercare l’amore per colmare lacune personali o aumentare l’autostima.
Solo attraverso l’impegno nel proprio sviluppo personale e nell’accettazione del proprio valore, si può sperare in un cambiamento positivo nella propria vita amorosa.
(Fonti consultate: psychologytoday.com; deabyday.tv)