Perché si tradisce anche se si ama? Nuovo studio rivela che le motivazioni fra uomo e donna sono simili.
L’infedeltà è un fenomeno complesso e multisfaccettato che ha suscitato un notevole interesse tra psicologi e ricercatori, specialmente per quanto riguarda le differenze di genere. Un recente studio, condotto presso l’Università di Melbourne, ha cercato di sondare questo tema coinvolgendo un campione di individui di ambedue i sessi.
Essere traditi è un’esperienza dolorosa e traumatica che non solo ferisce chi la subisce, ma può anche avere ripercussioni su chi tradisce. Spesso, chi tradisce rischia di perdere non solo la relazione, ma anche il rispetto e la fiducia della comunità circostante. Nonostante ciò, alcune ricerche suggeriscono che i traditori possano non provare la stessa intensità di senso di colpa che ci si potrebbe aspettare. Questo indica una complessità nelle reazioni emotive associate all’infedeltà, che può variare notevolmente da persona a persona.
Proprio per la difficoltà dell’argomento, la scienza continua a indagare sulle ragioni che stanno dietro il tradimento, cercando di identificare chi sia più predisposto a tradire e quali fattori potrebbero aiutare a prevenirlo.
Infedeltà e differenze fra uomo e donna
Uno degli aspetti più studiati è rappresentato dalle differenze di genere nell’infedeltà. Le teorie evolutive, in particolare, offrono una prospettiva interessante: si sostiene che l‘infedeltà maschile possa avere radici evolutive legate alla massimizzazione della prole, ossia alla volontà di diffondere il proprio patrimonio genetico il più possibile.
Questa teoria, però, non sembra applicarsi con la stessa chiarezza all’infedeltà femminile, che risulta essere più laboriosa e meno lineare.
Infatti, secondo Macken Murphy, primo autore dello studio, le motivazioni che spingono le donne a tradire sono molteplici.
I risultati dello studio sull’infedeltà
I ricercatori hanno utilizzato la Prolific Academic per intervistare un campione di 254 uomini e donne eterosessuali e cisgender, di lingua inglese, che avevano commesso infedeltà. L’indagine ha raccolto dati dai partecipanti di 19 paesi, rendendo il campione più rappresentativo di diversi contesti socioecologici rispetto a studi precedenti, spesso limitati a popolazioni specifiche come gli studenti universitari americani.
Sondaggio utilizzato
Nel sondaggio condotto, sono stati valutati tre principali componenti dell’attrazione nei confronti sia del partner principale che del partner dell’avventura. Questi componenti sono stati:
- Attrazione fisica: questo riguarda l’aspetto fisico e la desiderabilità sessuale dei partner. Si tratta di quanto una persona trova fisicamente attraente l’altra, includendo elementi come la bellezza, la sensualità e l’attrazione sessuale.
- Attrazione personale: si valutano le qualità personali dei partner e il piacere della loro compagnia. Questo tipo di attrazione considera quanto si apprezzano le caratteristiche di personalità, i valori, gli interessi e quanto piace passare del tempo con il partner. In sostanza, è una misura di quanto si gode della presenza dell’altro e delle sue qualità non fisiche.
- Attrazione genitoriale: questo componente si riferisce alla percezione delle capacità genitoriali del partner e alla loro idoneità a crescere dei figli insieme. Include considerazioni su quanto il partner sia visto come un buon genitore potenziale, come gestisce la cura dei bambini e se viene percepito come una figura affidabile e responsabile nella sfera familiare.
Per misurare questi aspetti dell’attrazione, il sondaggio ha utilizzato versioni modificate di due strumenti psicometrici consolidati nella ricerca: l’Interpersonal Attraction Scale e la Mate Value Scale.
- Interpersonal Attraction Scale: questa scala è comunemente usata per misurare l’attrazione che una persona prova verso un’altra. Viene utilizzata per valutare vari aspetti dell’attrazione interpersonale, inclusi gli aspetti fisici e personali.
- Mate Value Scale: questa scala misura il “valore” percepito di un partner in termini di caratteristiche desiderabili per una relazione a lungo termine, come competenze sociali, stabilità emotiva, capacità di cura e altre qualità considerate preziose in un contesto di coppia.
Queste scale sono state scelte per la loro comprovata affidabilità e validità. Affidabilità significa che gli strumenti producono risultati coerenti e stabili nel tempo; validità significa che le scale misurano effettivamente ciò che intendono misurare, ovvero i diversi aspetti dell’attrazione. Utilizzando queste scale consolidate, i ricercatori hanno potuto raccogliere dati accurati e comparabili sui vari aspetti dell’attrazione, aiutando a comprendere meglio le dinamiche delle relazioni e le motivazioni dietro l’infedeltà.
Donne e uomini hanno comportamenti simili nell’infedeltà
I risultati hanno mostrato che le donne tendevano a essere più attratte fisicamente dai partner dell’avventura, mentre erano più attratte da un punto di vista “parentale” dai loro partner principali. Questo supporta la teoria della “dualità strategica”, che suggerisce che le donne possano essere spinte a cercare “buoni geni” da un partner extraconiugale, pur mantenendo una relazione con un partner stabile e affidabile, considerato un buon genitore per i loro figli.
Un aspetto interessante emerso dallo studio è che anche gli uomini hanno mostrato modelli di comportamento simili. Come le donne, anche loro sembravano dare priorità all’attrazione fisica nei confronti dei partner dell’avventura e alla capacità genitoriale dei partner principali.
Questo mette in discussione alcune convinzioni tradizionali sulle differenze di genere nell’infedeltà e suggerisce che le motivazioni possono essere più simili di quanto si pensasse in precedenza.
Motivazioni dietro il tradimento
Le motivazioni riportate dalle donne per il tradimento includevano la ricerca di novità, insoddisfazione rispetto al partner principale e la vendetta. Sebbene non ci sia una forte evidenza quantitativa a supporto dell’idea che le donne tradiscano principalmente per trovare un nuovo partner a lungo termine, questa motivazione è stata comunque menzionata da alcuni partecipanti.
Inoltre, alcuni partecipanti hanno indicato che le loro relazioni extraconiugali erano guidate dal desiderio di convalidare la propria attrattiva e desiderabilità. Ad esempio, una donna voleva sapere se altri uomini la trovavano ancora desiderabile e voleva acquisire più esperienza sessuale.
È fondamentale considerare che i dati raccolti possono non rappresentare pienamente la realtà, poiché non tutti i partecipanti potrebbero essere stati a proprio agio nel rivelare i veri motivi del loro tradimento. Inoltre, l’assenza di informazioni sulla presenza di figli tra i partecipanti potrebbe aver influenzato le loro risposte e decisioni.
Si può concludere che questa ricerca mostra, ancora una volta, la complessità del fenomeno dell’infedeltà, che non può essere spiegato da una singola teoria o motivazione. Le persone tradiscono per una varietà di ragioni, che vanno dalla ricerca di nuovi stimoli alla reazione a situazioni di insoddisfazione o conflitto.
Questo studio, pubblicato sulla rivista Evolution and Human Behavior, contribuisce a una maggiore comprensione delle dinamiche dell’infedeltà, ma al contempo evidenzia che c’è ancora molto da esplorare per comprendere appieno questo comportamento umano complesso.
(Approfondimenti: Why do women cheat? New study reveals complex motivations behind female infidelity)