Paulo Coelho frasi da ‘Il Manuale del Guerriero della luce‘.
Che cos’è un guerriero della luce? E’ colui che è capace di comprendere il miracolo della vita, di lottare fino alla fine per qualcosa in cui crede.
Un guerriero approfitta di qualsiasi opportunità per imparare.
Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui.
Un guerriero della luce sa che le battaglie che ha ingaggiato nel passato gli hanno sempre insegnato qualcosa. Eppure,molti di questi insegnamenti hanno fatto soffrire il guerriero più del necessario. Più di una volta ha perduto il proprio tempo,battendosi per una menzogna. E ha sofferto per uomini che non erano all’altezza del suo amore. Perciò il guerriero rischia il proprio cuore solo per qualcosa per cui valga la pena.
Un guerriero della luce sa che alcuni momenti si ripetono.
Spesso si ritrova davanti a situazioni che ha già affrontato.
Allora si sente depresso e pensa di essere incapace di progredire nella vita,
giacchè i momenti difficili si sono ripresentati.
“Questo l’ho già passato” si lamenta con il suo cuore.
“E’vero lo hai vissuto”risponde il cuore”ma non lo hai mai superato”.
Il guerriero comprende allora che il ripetersi delle esperienze ha un’unica finalità:
insegnargli quello che non vuole apprendere.
Il guerriero sa che la perseveranza non ha niente a che vedere con l’insistenza. Una guerra che si prolunga finisce per distruggere anche il vincitore. Allora ritira le proprie forze dal campo di battaglia e si concede una tregua. Persevera nella volontà ma sa aspettare il momento migliore per un nuovo attacco. Un guerriero torna sempre a lottare.
Il guerriero della luce non dà importanza ai giudizi perchè gli altri non conoscono le sue tattiche di combattimento.
Un guerriero della luce sa ciò che ci vuole e non ha bisogno di spiegare nulla.
Un guerriero della luce fa sempre qualcosa fuori dal comune.
Può ballare per la strada mentre si reca al lavoro,
guardare negli occhi uno sconosciuto e parlare d’amore al primo incontro,
difendere un’idea che può sembrare ridicola.
I guerrieri della luce si permettono simili cose.
Il guerriero della luce non teme di sembrare folle.
Il guerriero sa che la perseveranza non ha niente a che vedere con l’insistenza.
Una guerra che si prolunga finisce per distruggere anche il vincitore.
Allora ritira le proprie forze dal campo di battaglia e si concede una tregua.
Persevera nella volontà ma sa aspettare il momento migliore per un nuovo attacco.
Un guerriero torna sempre a lottare.
Non ti vergognare di ritirarti provvisoriamente dal combattimento, se capisci che il nemico è più forte.
L’importante non è la singola battaglia, ma la conclusione della guerra.
I guerrieri della luce sovente si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo.
Non sempre sono sicuri di ciò che stanno facendo.
Molte volte trascorrono la notte in bianco,pensando che la loro vita non ha alcun significato.
Per questo sono guerrieri della luce.
Perchè sbagliano.
Perchè si interrogano.
Perchè cercano una ragione.
E certamente la troveranno.
Per il guerriero non esiste migliore o peggiore:
ognuno possiede i doni necessari per il proprio cammino individuale.
Quando viene provocato, il cuore del guerriero gli dice:
“Non accettare le offese, esse non aumenteranno la tua abilità e ti stancherai invano.”
Benchè abbia passato tutto quello che ho passato, non mi pento dei problemi che mi sono creato,
perchè mi hanno portato fin dove desideravo arrivare.
Porto con me i segni e le cicatrici dei combattimenti:
sono le testimonianze di ciò che ho vissuto e le ricompense per quello che ho conquistato.
Vivo perchè sono un guerriero e perchè voglio trovarmi,un giorno,in compagnia di colui per cui ho tanto lottato.
Accettando l’aiuto di Dio e dei suoi segnali, il guerriero si lascia condurre verso le incombenze che la vita gli riserva.
“Sono io che ho deciso di procedere lungo questa strada”.
In questa frase è riassunto tutto il potere del guerriero.
Egli ha scelto la strada che sta percorrendo e non ha nulla da recriminare.
Il futuro si è tramutato in presente e tutti i sogni avranno la possibilità di manifestarsi.
Ciò che è importante, persisterà.
Ciò che è inutile, scomparirà.
Il guerriero però sa che non è compito suo giudicare i sogni del prossimo e non perde tempo a criticare le decisioni altrui.
Per credere nel proprio cammino non ha bisogno di dimostrare che quello dell’altro è sbagliato.
Per quanto il suo obiettivo sia difficile,esiste sempre una maniera di superare gli ostacoli.
Tuttavia, a mano a mano che avanza, il guerriero si rende conto che esistono difficoltà di cui non aveva tenuto conto.
Se rimane ad aspettare il momento ideale, non uscirà mai da quel luogo.
E’ necessario un pizzico di follia per compiere il passo successivo.
Il guerriero controlla sempre il suo equipaggio che è composto da 3 cose: fede, speranza e amore.
Se queste 3 cose sono presenti, egli non ha alcuna esitazione nell’andare avanti.
Il guerriero della luce dà sempre il meglio di sè e dalla vita si attende il meglio.
Perciò è un guerriero della luce.
Perchè ha avuto paura, ha tradito, ha sbagliato, ha sofferto, ha detto di sì quando avrebbe voluto dire di no.
Perchè ha mancato ai suoi doveri e ha pensato di non essere un guerriero della luce.
Ma nonostante ciò non ha mai perduto la speranza di essere migliore.
Il guerriero riflette a lungo prima di agire.
Cerca di mantenere la serenità e analizza ogni mossa come se fosse la più importante.
Tuttavia,nel momento in cui prende una decisione, il guerriero agisce:
non ha più alcun dubbio su ciò che ha scelto e non cambia rotta se le circostanze sono diverse da come le immaginava.
Se la decisione è giusta, vincerà il combattimento, anche se dovesse durare più del previsto.
Un guerriero della luce, quando comincia, va fino in fondo.
E’ pericoloso chiedere un consiglio ma è molto più pericoloso darlo.
Il guerriero della luce medita.
Si siede in un angolo tranquillo e si abbandona alla luce divina.
Nel farlo,cerca di non pensare a niente e lascia che i doni e i poteri si manifestino.
Anche se al momento non li avverte,questi doni e questi poteri si stanno impossessando della sua esistenza e influiranno sulla sua vita quotidiana.
Mentre medita, il guerriero non è se stesso, ma una particella dell’Anima del Mondo.
Egli deve agire ma deve anche lasciare che l’Universo intervenga al momento debito.
Un guerriero della luce usa la solitudine ma non ne viene usato.
Il guerriero della luce ha appreso dalle stelle che solo un’esplosione interna consente loro di brillare.
Sebbene il guerriero abbia un obiettivo, il cammino per raggiungerlo non è sempre quello che immagina.
A volte il guerriero della luce si comporta come l’acqua e fluisce tra gli ostacoli che incontra.
In certi momenti resistere significa venire distrutto.
Allora egli si adatta alle circostanze.
Accetta, senza lagnarsi, che le pietre del cammino traccino la sua rotta attraverso le montagne.
In questo consiste la forza dell’acqua:
non potrà mai essere spezzata da un martello o ferita da un coltello.
La più potente spada del mondo non potrà mai lasciare alcuna cicatrice sulla sua superficie.
Il guerriero della luce accetta le sfide come un’occasione che gli si presentano per migliorare se stesso.
Il guerriero sa che ogni singola azione colpisce tutti gli uomini del pianeta ma, prima di cambiare il mondo egli deve cambiare se stesso.
Un guerriero della luce è presente nel mondo per aiutare i suoi fratelli e non per condannare il prossimo.
La gente dice:
“E’matto! Vive in un mondo di fantasia. Come può confidare in cose prive di logica?”
Ma il guerriero sa che l’intuizione è l’alfabeto di Dio.
Si può rinunciare al frutto ma la rinuncia non significa indifferenza per il risultato.
Il guerriero della luce presta attenzione alle piccole cose perchè esse possono risultare ostacoli difficili.
Una spina, per piccolo che sia, fa interrompere la marcia al viaggiatore.
Una piccola cellula invisibile può distruggere un organismo sano.
Il ricordo di un istante di paura nel passato ridesta la vigliaccheria.
Una frazione di secondo apre la guardia al colpo fatale del nemico.
Il guerriero sta attento alle piccole cose perchè sa che il diavolo si nasconde nei dettagli.
Il guerriero sa che nessun uomo è un’isola.
Non può lottare da solo.
Quale che sia il suo piano, dipende da altri uomini.
Un guerriero della luce danza con i compagni ma non attribuisce a nessuno la responsabilità dei propri passi.
Il guerriero della luce sa che tutti hanno paura di tutti.
Questa paura si manifesta o attraverso l’aggressività o la sottomissione.
Quando si trova davanti a qualcuno che gli ispira timore,il guerriero ricorda che l’altro ha le sue stesse insicurezze ma sta affrontando la situazione in modo migliore.
Perchè?
Perchè si serve della paura come motore, non come freno.
Il guerriero della luce conosce il silenzio che precede un combattimento importante.
Il guerriero presta attenzione al silenzio.
In qualche luogo, qualcosa sta accadendo.
Egli sa che i terremoti devastanti giungono senza preavviso.
Quando gli animali non fanno rumore,il pericolo è vicino.
Il guerriero della luce crede nei miracoli.
E poichè crede dei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere.
Poichè ha la certezza che il suo pensiero può modificare la vita,
la sua vita comincia a mutare.
A volte sente i commenti: “Com’è ingenuo!”
Ma il guerriero sa che ne vale il prezzo.
Tutti coloro che credono lo sanno.
Si possono fare mille passi sicuri, ma un solo passo falso può portare alla fine di tutto.
Il guerriero sente questi commenti:
“Hai sempre agito in maniera sbagliata. Sei troppo vecchio per cambiare. Non sei buono. Non te lo meriti”.
Allora guarda il cielo e una voce gli dice:
“Mio caro, tutti hanno fatto cose sbagliate. Tu sei perdonato, ma non posso forzare questo perdono. Deciditi”.
Il guerriero accetta il perdono.
Il guerriero cerca sempre di migliorare.
Se difendi le tue idee, devi sforzarti di vivere rispettandole.
Proprio perchè pensa di essere ciò che dice, il guerriero finisce per trasformarsi in ciò che dice di essere.
La preparazione è importante quanto l’azione.
L’angelo e il diavolo parlano al guerriero e dicono le stesse parole.
Le parole sono le stesse ma gli alleati sono diverse.
Ed egli sceglie l’angelo.
Il guerriero dice:
“Maestro sono caduto nell’abisso e le sue acque sono scure e profonde.”
Il maestro risponde:
“Ciò che ci fa annegare non è l’immersione ma il fatto di rimanere sott’acqua.”
Un guerriero responsabile non è quello che si prende sulle spalle il peso del mondo.
E’ colui che ha imparato ad affrontare le sfide del momento.
I guerrieri della luce non accettano mai ciò che è inaccettabile.
Le ingiustizie accadono.
In quei momenti il guerriero rimane in silenzio e preferisce usare le forze per resistere e pazientare,
sapendo che Qualcuno sta guardando.
Qualcuno che ha visto l’ingiusta sofferenza.
Questo Qualcuno dice al guerriero ciò di cui ha bisogno: il tempo.
Prima o poi tutto tornerà a lavorare in suo favore.
Il guerriero si limita ad allontanare i nemici della propria vita, senza lottare contro di loro oltre il tempo necessario.
Un guerriero non tenta di sembrare.
Egli è.
Un guerriero non si accompagna a chi vuole fargli del male.
Nè tantomeno viene visto in compagnia di coloro che desiderano consolarlo.
Evita chi gli sta accanto solo in caso di sconfitta: sono falsi amici che portano sempre cattive notizie e tentano sempre di distruggere la fiducia del guerriero.
Quando lo vedono ferito si sciolgono in lacrime, ma in fondo al cuore sono contenti perchè il guerriero ha perduto la battaglia.
I veri compagni del guerriero sono sempre al suo fianco, nei momenti difficili come in quelli favorevoli.
A chi gli domanda da dove venga la sua energia, il guerriero risponde:
“Dal nemico occulto”.
Il nemico occulto può essere un bambino che lo ha sconfitto durante un litigio nell’infanzia,
l’innamorata che lo ha lasciato o l’insegnante che lo chiamava “asino”.
Il guerriero non pensa alla vendetta.
Pensa soltanto a migliorare la sua abilità affinchè la fama delle sue imprese faccia il giro del mondo e giunga alle orecchie di chi lo ha addolorato in passato.
Il dolore di ieri è la forza del guerriero della luce.
Quando il guerriero parla di qualcuno con gli altri, immagina sempre che questa persona sia presente e stia ascoltando ciò che egli dice.
Tu cancellerai ciò che fino ad oggi avrai scritto sul quaderno della tua vita:
insicurezza, inquietudine e menzogna.
Al posto di tutto ciò scriverai la parola coraggio.
Iniziando un nuovo viaggio con questa parola e proseguendo con la fede in Dio, arriverai dove hai bisogno di arrivare.
Il guerriero della luce non lotta mai con chi non merita l’onore del combattimento.
Il guerriero della luce si comporta come una stella:
illumina quella parte dell’universo che gli è stata destinata e tenta di mostrare galassie e mondi a coloro che guardano il cielo.
Il guerriero a volte ha l’impressione di vivere 2 vite.
In una è obbligato a fare tutto ciò che non vuole o in cui non crede.
Ma c’è anche un’altra vita, nei sogni, nelle letture, negli incontri con persone che la pensano come lui.
“C’è un ponte che collega quello che faccio con ciò che mi piacerebbe fare”, pensa.
A poco a poco, i sogni cominciano a impadronirsi della vita di tutti i giorni, finchè egli avverte di essere pronto per ciò che ha sempre desiderato.
Allora basta un pizzico di audacia e le 2 vite si trasformano in una.
In certe occasione, il guerriero si siede, si rilassa e lascia che tutto ciò che sta accadendo intorno continui ad accadere.
Guarda il mondo come se fosse uno spettatore, non tenta di crescere nè di sminuirsi, ma solo di abbandonarsi senza alcuna resistenza al movimento della vita.
A poco a poco, tutto ciò che sembrava complicato diventa semplice,
E il guerriero ne gioisce.
Il guerriero della luce ha i suoi sogni e sono i sogni a farlo procedere.
Ci sono momenti in cui è necessario agire e altri in cui si deve accettare.
Il guerriero sa fare questa distinzione.
Il guerriero va alla ricerca di un’armatura e ascolta le proposte dei vari venditori.
“Usa la corazza della solitudine”
“Utilizza lo scudo del cinismo”
“La migliore armatura è quella di non farsi coinvolgere da niente”
Il guerriero non vi presta ascolto e con serenità veste il mantello inossidabile della fede.
La fede para tutti i colpi.
La fede trasforma il veleno in acqua cristallina.
Una cosa è accettare i segnali di Dio e capire che gli angeli si servono della bocca del prossimo per darci dei consigli.
Un’altra è non saper prendere delle decisioni ed essere sempre alla ricerca di una maniera per farci dire dagli altri che cosa dobbiamo fare.
Un guerriero confida negli altri perchè, prima di tutto, confida in se stesso.
Questa vita è una follia, ma la grande sapienza del guerriero della luce consiste nello scegliere bene la propria follia.
Il guerriero della luce presta attenzione alle cose che fa automaticamente, come respirare o notare gli oggetti intorno a sè.
Si comporta così quando si sente confuso e in questo modo si sbarazza delle tensioni e permette alla sua intuizione di agire più liberamente, senza l’interferenza delle paure o dei desideri.
Così, alcuni problemi che sembravano insolubili finiscono per essere risolti.
Quando deve affrontare una situazione difficile, adotta questa tattica.
Se non accettata l’invidia non può causare nessun danno.
L’invidia fa parte della vita e è necessario che tutti imparino a fronteggiarla.
Il guerriero sa che ogni volta che parla di un sogno, usa un po’ dell’energia del sogno per esprimersi.
E se ne parla tanto, corre il rischio di sprecare tutta l’energia necessaria per agire.
Quando il guerriero perde qualche battaglia, piange le proprie pene e riposa per recuperare le forze.
Ma ritorna immediatamente a lottare per i suoi sogni.
Perchè quanto più tempo se ne manterrà lontano, tanto maggiori saranno le possibilità di sentirsi debole, spaventato e timoroso.
Il guerriero patisce il dolore delle ferite, l’indifferenza degli amici, la solitudine della perdita.
In quei momenti dice a se stesso:
“Ho lottato per qualcosa e non ce l’ho fatta. Ho perduto la prima battaglia”.
Questa frase gli infonde nuove forze.
Egli sa che nessuno vince sempre.
Quando si vuole una cosa, l’Universo intero trama a favore.
L’Universo non giudica, cospira a favore di ciò che desideriamo.
Quando vince una battaglia, il guerriero festeggia.
La vittoria gli è costata momenti difficili, interminabili giorni di attesa.
Egli gode del miglior dono che la vittoria possa portare: la fiducia.
Celebra la sua vittoria per avere più forze nella battaglia di domani.
Il guerriero ha appreso che Dio si serve della solitudine per insegnare la convivenza.
Si serve della rabbia per insegnare l’infinito valore della pace.
Si serve del silenzio per fornire un insegnamento sulla responsabilità delle parole.
Si serve della stanchezza perchè si possa comprendere il valore del risveglio.
Si serve della malattia per sottolineare la benedizione della salute.
Si serve del fuoco per impartire una lezione sull’acqua.
Si serve della morte per mostrare l’importanza della vita.
Coloro che guardano alla miseria con indifferenza sono i più miserabili.
Le corde che sono sempre in tensione finiscono per logorarsi.
Il guerriero della luce non giudica il dolore altrui.
Il guerriero rispetta la sofferenza del prossimo e non tenta di paragonarla alla propria.
La coppa della sofferenza non ha la stessa misura per tutti.
I codardi finiscono per costruire le grate della loro stessa prigione.
Il guerriero della luce sa che se non farà niente per il mondo,nessun altro lo farà.
Quando riesci a superare una brutta situazione non soffermarti sul ricordo dei momenti difficili, ma sulla gioia di aver superato anche questa prova della tua vita.
Questa sarà una prova delle tue capacità e ti infonderanno fiducia dinanzi a qualsiasi ostacolo.
Il guerriero si concentra sui piccoli miracoli della vita quotidiana.
Se sa vedere ciò che è bello è perchè ha la bellezza dentro di sè, giacchè il mondo è uno specchio che rimanda a ogni uomo il riflesso del suo viso.
Esiste un residuo emotivo: esso viene prodotto nelle officine del pensiero.
E’ formato dai dolori ormai passati e che adesso non sono più di nessuna utilità.
Dai cauti provvedimenti che hanno avuto importanza in passato, ma che nel presente non servono a niente.
Separando ciò che è utile da ciò che non lo è, il guerriero si libera dal proprio residuo emotivo.
Tu non sei quello che sembri nei momenti di tristezza, sei molto di più.
Mentre tanti sono partiti, per motivi che non comprenderemo mai,tu sei ancora qui.
Perchè mai Dio si è portato via uomini così incredibili e ha lasciato te?
Milioni di uomini hanno rinunciato.
Non si infastidiscono, non piangono, non fanno più niente.
Si limitano ad aspettare che il tempo passi.
Hanno perduto la capacità di reagire.
Ma tu sei triste.
E ciò dimostra che la tua anima è ancora viva.
A volte il guerriero pensa:
“Perchè ho sofferto per tanto tempo in un combattimento che avrebbe potuto risolversi con la metà dell’energia che ho sprecato?”
In verità, ogni problema, una volta risolto, sembra molto semplice.
Allora il guerriero gioisce e invece di colpevolizzarsi per il fatto di aver impiegato tanto tempo ad arrivare, gioisce sapendo che infine è giunto alla meta.
Esistono 2 tipi di preghiera.
Il primo è quello con cui si chiede che accadano determinate cose, tentando di suggerire a Dio ciò che deve fare.
Al Creatore non si concede tempo nè spazio per agire.
Dio, che sa benissimo ciò che è meglio per ognuno di noi, continua ad agire come gli conviene.
E colui che prega rimane con la sensazione di non essere stato ascoltato.
Il secondo tipo di preghiera è quello in cui l’uomo lascia che nella propria vita si compiano i disegni del Creatore e in nessun momento dimentica di pronunciare la formula:
“Sia fatta la tua volontà”.
Il guerriero della luce prega in questa seconda maniera.
Il guerriero sa che,in tutte le lingue,le parole più importati sono quelle piccole:
“Sì”,”Amore”,”Dio”.
Sono parole che si pronunciano con facilità e colmano giganteschi spazi vuoti.
Esiste tuttavia una parola molto piccola che molti hanno difficoltà a pronunciare:
“No”.
Chi non dice mai ‘no’ si crede generoso, comprensivo, educato ma il guerriero non cade in questa trappola.
Ci sono momenti in cui, nel dire sì agli altri, si sta dicendo no a noi stessi.
Perciò il guerriero non pronuncia mai un sì se il suo cuore sta dicendo no.
Ecco alcuni comandamenti a cui un guerriero della luce non può ubbidire:
1) Soffri in questa vita e sarai felice nella prossima.
2) Gli altri sanno ciò che è meglio per te perchè hanno più esperienza.
3) Nostro dovere è rendere contenti gli altri ed è necessario gratificarli anche se ciò comporta rinunce importanti.
4) Non bere alla coppa della felicità perchè potrebbe piacerti e non sempre l’avremo fra le mani.
5) E’ necessario accettare tutti i castighi perchè siamo colpevoli.
6) La paura è un segnale importante che ci impedisce di correre rischi.
Con parole male orientate vengono distrutti mesi di dedizione, anni di ricerca dell’armonia.
L’intrigo non permette il diritto alla difesa: condanna senza processo.
Il guerriero sa che lo sciocco che dà consigli sui giardini altrui non sta badando alle proprie piante.
Se il guerriero pensasse solo alla meta non riuscirebbe a prestare attenzione ai segnali disseminati lungo il cammino.
Un guerriero non cerca di essere coerente.
Apprende, piuttosto, a vivere con le sue contraddizioni.
€ 11,00
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