Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Aforisma del giorno.
“Alcuni sentono con le orecchie, altri con lo stomaco; altri ancora con le loro tasche; ce ne sono poi altri che non sentono affatto.” – Khalil Gibran, ‘L’Arte di conoscere se stessi’
Spunti di riflessione
In quanti modi le persone possono percepire il mondo intorno a loro? Khalil Gibran ci fa riflettere profondamente sulla diversità delle esperienze umane e sulla varietà di modi in cui le persone sentono.
- “Alcuni sentono con le orecchie”: vuole suggerire che alcune persone sono più orientate verso la razionalità, la logica e l’ascolto attivo. Potrebbero essere persone che fanno affidamento principalmente sulla loro capacità di ascoltare, comprendere e analizzare le informazioni attraverso il canale uditivo.
- “Altri con lo stomaco”: ci si riferisce all’istinto, all’intuizione e alle emozioni viscerali. Ci sono individui che prendono decisioni o valutano situazioni basandosi più sul loro istinto interiore o sulle sensazioni che provano a livello emotivo e fisico. Sono quegli individui che “agiscono di pancia”.
- “Altri ancora con le loro tasche”: per alcune persone la percezione è strettamente legata agli interessi finanziari o materiali. Potrebbero valutare le situazioni in base a come queste influenzeranno il loro benessere economico o la loro posizione sociale.
- “Ce ne sono poi altri che non sentono affatto”: quest’ultima parte della citazione è forse la più profonda e indica che c’è chi vive in una sorta di apatia o insensibilità. Potrebbero essere persone che non riescono a connettersi emotivamente con gli altri o con il mondo che li circonda, o che scelgono di ignorare ciò che accade intorno a loro.
In sintesi, Gibran offre un’analisi penetrante sulle differenti prospettive umane e sul modo in cui ognuno può interpretare la realtà.