Nessuno ti cambia facendoti diventare una cosa che non sei; ti cambia portando alla luce una parte di te che non conoscevi, ma che ti appartiene.
Si cambia diventando una persona che si è già. – Fabio Volo
Spunti di riflessione
La citazione del giorno ci fa comprendere che nessun cambiamento può avvenire se il germe non è già potenzialmente in noi.
1. Il cambiamento come scoperta, non trasformazione
Fabio Volo con le sue parole dice che il cambiamento di una persona non consiste nel diventare qualcosa di estraneo o artificiale, ma piuttosto nell’emergere di aspetti di se stessi che erano latenti, inespressi o non riconosciuti. Questo tipo di cambiamento è quindi un atto di scoperta e non di imposizione: la nostra vera essenza non viene sostituita, ma portata alla luce. Questo ribalta la concezione comune del cambiamento come trasformazione radicale e lo tramuta in un viaggio verso una versione più reale di noi stessi.
2. Il ruolo degli altri nel cambiamento
Quando la frase dice “nessuno ti cambia facendoti diventare una cosa che non sei”, sottolinea che gli altri non dovrebbero forzarti ad adattarti a qualcosa di esterno. Il cambiamento avviene quando qualcuno ti aiuta a riconoscere una parte di te che già esiste, ma che magari non avevi il coraggio o la consapevolezza di vedere. In questo senso, le relazioni – che siano d’amore, d’amicizia o di altro tipo – non servono a completarti, ma a rivelarti.
3. Cambiare per essere se stessi
L’idea che “si cambia diventando una persona che si è già” è apparentemente paradossale, ma è estremamente vera: il cambiamento autentico è un ritorno all’essenza, non un allontanamento da essa. Diventare la persona che si è già significa che il nostro potenziale, la nostra vera natura, sono già dentro di noi; il percorso di vita non è tanto un “aggiungere” qualcosa, quanto un “togliere” ciò che ci allontana dal nostro nucleo autentico – aspettative sociali, paure, maschere, insicurezze.
4. Una riflessione sul cambiamento positivo
Questa visione del cambiamento è profondamente positiva e rassicurante. Non siamo costretti a inventarci una nuova identità o a “diventare qualcun altro” per essere felici o realizzati. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è già in noi: il cambiamento consiste nel permettere a quella parte di emergere e fiorire. Questa idea porta con sé un messaggio di accettazione e di speranza, perché ci dice che abbiamo già tutto ciò che serve per essere la nostra versione migliore.
Possiamo dire che questa frase, se letta in modo costruttivo, ci invita a vedere il cambiamento come un atto di auto-scoperta, non di snaturamento, ponendo fiducia alla nostra capacità di evolvere restando fedeli a ciò che siamo davvero.