Nessuno può aggiustare o cambiare nessun altro. Devi solo vedere te stesso affidandoti agli insegnamenti di coloro che sanno… Il Buddha non può sradicare le tue contaminazioni, e nemmeno nessun insegnante rispettabile può farlo. Possono solo consigliarti i metodi per farlo. – Ajahn Suchart Abhijāto
Spunti di riflessione
La frase pronunciata da Ajahn Suchart Abhijāto, esprime alcuni principi fondamentali della pratica spirituale del Buddhismo, in particolare riguardo al concetto di responsabilità personale nel percorso verso l’illuminazione.
- Nessuno può aggiustare o cambiare nessun altro: significa che la trasformazione interiore è un processo strettamente personale. Nessuno, nemmeno un maestro spirituale o il Buddha stesso, può “aggiustare” o “cambiare” una persona. Il cambiamento deve venire da dentro di sé, poiché la trasformazione spirituale è una responsabilità individuale.
- Devi solo vedere te stesso affidandoti agli insegnamenti di coloro che sanno: sottolinea l’importanza di comprendere sé stessi. “Vedere te stesso” richiede l’autosservazione, la consapevolezza interiore e la conoscenza dei propri pensieri, emozioni e azioni. Gli insegnamenti dei maestri e del Buddha sono strumenti preziosi, ma devono essere applicati personalmente. Non si può semplicemente affidarsi a qualcun altro per cambiare o risolvere i propri problemi.
- Il Buddha non può sradicare le tue contaminazioni, e nemmeno nessun insegnante rispettabile può farlo: le “contaminazioni” o “impurità” si riferiscono ai difetti mentali, come l’avidità, l’odio e l’ignoranza, che impediscono l’illuminazione. Anche il Buddha, considerato il massimo esempio di realizzazione spirituale, non può eliminare le impurità di un’altra persona. Questo è un processo che richiede impegno, consapevolezza e sforzo personale.
- Possono solo consigliarti i metodi per farlo: gli insegnamenti spirituali, come il Dharma del Buddha, sono una guida per chi cerca la liberazione dalla sofferenza. Tuttavia, la pratica deve essere messa in atto dalla persona stessa. I maestri e il Buddha possono solo fornire indicazioni e metodi per raggiungere l’illuminazione, ma non possono fare il lavoro al posto tuo.
Le sagge parole di Ajahn Suchart ci fanno soffermare sull’autonomia e la responsabilità personale nel cammino spirituale: è con la propria pratica e l’applicazione degli insegnamenti che sarà possibile trasformarsi e liberarsi dalle impurità mentali. Il ruolo degli insegnanti è quello di fornire guida, ma l’effettiva trasformazione dipende da ciascun individuo.