Quando sei completamente indifferente a ciò che gli altri dicono di te, ottieni una libertà, una libertà psicologica: esci dalla schiavitù psicologica imposta dalla società. La tua anima nasce. – Osho
Spunti di riflessione
Osho ci parla di una liberazione interiore, qualcosa che va oltre la libertà fisica o materiale: è una libertà psicologica, che nasce quando smettiamo di preoccuparci del giudizio altrui. Possiamo constatare che siamo immersi in modelli comportamentali e che la società impone regole non solo di comportamento ma anche di pensiero. Siamo facilmente condizionati a cercare l’approvazione e a temere il giudizio. Questo ci porta a conformare noi stessi secondo le aspettative degli altri, spesso allontanandoci da chi siamo veramente e dalle nostre inclinazioni profonde.
Il concetto di “schiavitù psicologica” si riferisce proprio a questa prigione invisibile, fatta di ansie e insicurezze, di doveri che sentiamo di avere verso gli altri più che verso noi stessi. Quando, come dice Osho, diventiamo “assolutamente indifferenti” a ciò che la gente pensa di noi, ci liberiamo di queste catene mentali e riscopriamo la nostra autenticità. Questo non significa diventare insensibili o arroganti, ma piuttosto trovare un equilibrio in cui la nostra pace interiore non è più nelle mani degli altri, ma solo nelle nostre.
È allora che, secondo Osho, “l’anima nasce.” Quest’espressione significa che il nostro vero io, la parte più profonda e reale, non può emergere finché rimaniamo imprigionati dal bisogno di conformarci. Solo quando siamo liberi di essere noi stessi, senza paura di giudizi o critiche, la nostra essenza è davvero libera di vivere e di esprimersi.
La riflessione di oggi è, dunque, di coltivare un senso di libertà interiore,diventare consapevoli delle influenze esterne e imparare a lasciarle andare, per fare spazio a ciò che realmente sentiamo e desideriamo. Vivere secondo la nostra verità è forse una delle conquiste più difficili, ma anche tra le più preziose per dare un senso alla nostra vita e non ritrovarci risucchiati in un vuoto di significati.