Hai mai sentito dire che la solitudine può farci ammalare? Fino ad ora, molti studi sembravano confermarlo, mostrando che chi ha poche relazioni sociali tende ad ammalarsi di più e ha un rischio maggiore di morire prematuramente. Ma adesso una nuova ricerca pubblicata su Nature Human Behaviour sta mettendo in discussione questa idea.
In pratica, quello che gli scienziati stanno dicendo è che non è detto che la solitudine causi direttamente le malattie. Piuttosto, potrebbe essere solo un indicatore che qualcosa non va, un segnale che ci avvisa che una persona potrebbe già essere malata o a rischio di ammalarsi. Secondo Jihui Zhang, uno degli autori dello studio, non è tanto la solitudine a farci ammalare, ma sono altri fattori come la situazione economica, la genetica o lo stile di vita a giocare un ruolo più importante.
Lo studio ha esaminato dati su quasi mezzo milione di persone nel Regno Unito, 16.000 in Cina e 14.000 negli Stati Uniti. Hanno scoperto che chi si sentiva solo aveva un rischio maggiore di ammalarsi di 30 malattie su 56 analizzate, tra cui il cancro e problemi digestivi. Però, quando hanno guardato più da vicino, considerando anche i dati genetici, hanno capito che molte di queste malattie non erano causate dalla solitudine, ma si presentavano insieme ad essa.
Detto questo, ci sono alcune malattie dove la solitudine sembra avere un ruolo più diretto, come la depressione, l’ipotiroidismo, le apnee notturne, l’abuso di droghe e la perdita dell’udito.
Yu He, un altro ricercatore, dice che dobbiamo sì preoccuparci della solitudine, ma non è l’unico fattore su cui lavorare per prevenire le malattie. I prossimi passi per i ricercatori saranno capire meglio come la solitudine influisce sul nostro corpo, ad esempio sugli ormoni dello stress e sull’infiammazione.
Infine, David Sbarra dell’Università dell’Arizona sottolinea che sappiamo già che avere una vita sociale più attiva fa bene alla salute, ma dobbiamo ancora capire se può effettivamente aiutarci a guarire da alcune malattie.