La saggezza del Tao: frasi sulla guerra dal Tao Te Ching di Lao Tse.
30 – Limitare le operazioni militari – Soluzioni pacifiche
Prima traduzione
Quei che col Tao assiste il sovrano
non fa violenza al mondo con le armi,
nelle sue imprese preferisce controbattere.
Là dove stanziano le milizie
nascono sterpi e rovi,
al seguito dei grandi eserciti
vengono certo annate di miseria.
Chi ben li adopra
soccorre e basta,
non osa con essi acquistar potenza.
Soccorre e non si esalta,
soccorre e non si gloria,
soccorre e non s’insuperbisce,
soccorre quando non può farne a meno,
soccorre ma non fa violenza.
Quel che s’invigorisce allor decade:
vuol dire che non è conforme al Tao.
Ciò che non è conforme al Tao presto finisce.
Seconda traduzione
Coloro che consigliano il sovrano sulla Via,
Non vogliono che il mondo sia sottomesso con le armi.
Tali atti provocano ritorsioni.
I cespugli di spine crescono dove si sono accampati gli eserciti.
Le battaglie sono seguite da anni di carestia.
Pertanto, i buoni leader raggiungono soluzioni,
E poi si fermano.
Non osano fare affidamento sulla forza.
Soluzioni senza arroganza,
Soluzioni senza disprezzo,
Soluzioni senza orgoglio,
Soluzioni senza vantaggio,
Soluzioni senza dominio.
Le cose esaltate poi decadono.
Questo va contro la Via.
Ciò che va contro la Via incontra una fine anticipata.
68 – Guerrieri pacifici
I guerrieri eccellenti non sono violenti.
I soldati eccellenti non sono furiosi.
Gli eccellenti conquistatori non si impegnano.
Gli eccellenti leader delle persone si abbassano.
Questa è chiamata la virtù del non conflitto.
Questo è chiamato l’uso della capacità delle persone.
Questa è chiamata unione con il Cielo.
È la perfezione degli antichi.
Frasi da L’Arte della Guerra o Sun Tzu
«E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso,
Nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo,
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso,
Le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci né il nemico né te stesso,
Ogni battaglia significherà per te sconfitta certa».
«Perciò, ottenere cento vittorie in cento battaglie non è prova di suprema abilità.
Sottomettere l’esercito nemico senza combattere è prova di suprema abilità»
(L’arte della guerra, 2014).
Spunti di riflessione
“Per il taoista, la guerra è il totale fallimento nel seguire il Tao, la Via. Il Tao Te Ching, il grande classico taoista, ne parla con tristezza e amarezza insieme, dando consigli concreti su come diminuirne le conseguenze distruttive, e quali misure potrebbero impedirgli di riemergere.” (taoistic.com)
Il Tao insegna a vincere i propri nemici senza combattere, cioè senza rispondere all’aggressione con altra aggressione, alla violenza con altra violenza.
Ma, non significa subire passivamente, quanto piuttosto lasciare che gli eventi fluiscano senza forzarli e di conseguenza senza arrecare squilibri. Vuol dire agire in modo armonioso, imitare l’Assoluto, essere in sintonia con il Tao.
Lo scopo del Tao è di non generare distruzione, ma di far perdere il nemico facendolo cadere nelle sue stesse azioni.
E’ possibile realizzare la vittoria sul nemico solo se conosciamo noi stessi.
Conoscere profondamente il proprio animo significa comprendere la natura delle cose e per questo è come avere le chiavi delle leggi che vi sono alla base.
Perciò, quando conosciamo le nostre debolezze umane, conosceremo anche quelle del nostro nemico. Sapremo allora qual’è il giusto agire.
L’importanza fondamentale del “conosci te stesso” è ribadita dai più grandi filosofi e dall’Antica Saggezza che rivela all’uomo l’enigma: “Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’universo degli dei.”
Tao Te Ching apri testo in pdf
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