Il saggio segue la Via. Lo stolto si perde nei sentieri del ‘se’ e del ‘ma’, inciampando su ostacoli che non esistono. Come un uomo che si prepara alla pioggia nel deserto, egli si affatica per nulla, portando con sé l’ombrello dell’ansia e lo zaino del rimpianto. La morale è semplice: chi vive nel dubbio costruisce gabbie con le proprie mani, mentre la libertà cammina leggera, senza valigie piene di ‘e se …’. E ricordalo: la Vita non aspetta i tuoi congiuntivi. Agisci quando è il momento di agire, molla quando è il momento di mollare. – Lao Zen Scacciapensieri
Spunti di riflessione e insegnamento del giorno di Lao Zen Scacciapensieri
“Il Tao e l’Uomo con l’Ombrello”
Il Saggio cammina.
Non sa dove va, ma ci va.
Il vento gli parla, la pietra lo guarda, il tempo non lo disturba.
Lo Stolto, invece, si prepara.
Si prepara a tutto.
Anche alla grandine in pieno Sahara.
Dice: ‘E se poi…?‘
E mentre lo dice, si inciampa nel pensiero.
Non nel sasso.
Il sasso non c’era. Era solo nella sua testa.
Con ombrello aperto e faccia accigliata,
trascina dietro di sé un carretto di ‘ma’,
uno zaino di ‘forse’,
e una valigia di ‘non sono ancora pronto’.
Il Saggio osserva.
Sorride.
E dice:
‘Fratello, se ti togli tutto quel bagaglio, magari riesci pure a danzare.’
Perché il dubbio è un falegname:
ti costruisce una gabbia perfetta,
con sbarre lucidate a colpi di ‘avrei dovuto’.
La libertà, invece, non porta valigie.
Viaggia in sandali.
Spesso anche scalza.
E non chiede il permesso ai congiuntivi.
Conclusione:
Quando il momento arriva, salta.
Quando il salto spaventa, è segno che devi farlo.
E se proprio vuoi portarti qualcosa…
portati un panino.
Almeno serve a ristorarti.
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