Perché fiorire si può e si deve, anche in mezzo al deserto, perché se le cose fragili come un fiore di ginestra lo sanno fare, anche noi siamo chiamati a fare altrettanto. – Giacomo Leopardi
Spunti di riflessione
Crescere, fiorire, resistere: è questo il dovere che ogni cosa vivente si porta dentro, anche laddove la terra pare negare ogni speranza. La ginestra che apre i suoi petali nel deserto non si interroga sulla propria sorte: essa è, semplicemente, in una volontà di esistere che è già di per sé una sfida, una ribellione alla sterilità del mondo.
E noi, che siamo creature pensanti e fragili, dovremmo apprendere la lezione di quel fiore. Non si tratta di illudersi, né di fingere che le avversità non esistano, ma di rispondere ad esse con la sola forza che ci è concessa: quella della nostra stessa essenza. Fiorire è il nostro modo di dire “ci siamo”, anche quando il vento sembra volerci strappare via. Così come la ginestra piega il suo stelo ma non rinuncia al suo colore, così noi dovremmo abitare il mondo con il coraggio delle cose leggere, con la resistenza di chi sa che la fragilità non è debolezza, ma la forma più pura della tenacia.