La sofferenza in amore è un vuoto a perdere: nessuno ci può guadagnare, tranne i cantautori che ci fanno le canzoni. – Massimo Troisi
Spunti di riflessione
La sofferenza in amore è un’esperienza che tutti, in un modo o nell’altro, ci siamo trovati a vivere. Ed è curioso come sia un tipo di sofferenza che non lascia spazio al guadagno. Non c’è nulla che possa tornare indietro a colmare quel vuoto che lascia. Se ami e perdi, sembra che tutto ciò che resta sia un senso di frustrazione, un buco che nessun altro può riempire, che nessun altro può “aggiustare” per te.
Nessuno, se non è masochista, si vuole procurare patimenti d’amore e forse Massimo Troisi, ironicamente, ci ha avvertito proprio di questo rischio: inutile soffrire per amore perché non si ricava nulla. Meglio capire che l’amore non deve essere sofferenza e dolore.
Eppure, c’è qualcosa di più. La sofferenza in amore, pur essendo una perdita, ci obbliga a fare i conti con noi stessi, con i nostri desideri, le nostre vulnerabilità, con quello che davvero conta.
L’amore è un sentimento che va sublimato anche quando ci lascia l’amaro in bocca.
Poi c’è chi da queste esperienze di patimento ci fa le canzoni e sono quelle che hanno pure più successo!
Un po’ come un paradosso: ciò che ci fa soffrire, in fondo, diventa la chiave per la bellezza.
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