“La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa. È l’unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C’è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare”. – T. H. White
Spunti di riflessione
Queste parole di Mago Merlino rappresentano una lezione piena di saggezza, in cui si dà importanza al potere dell’apprendimento e alla sua capacità di risollevare anche nei momenti più difficili della vita.
Perché è così utile imparare? Perché impegnandosi e appassionandosi a fare qualcosa di nuovo, non si dà più energia alle emozioni negative come la tristezza, la delusione o la frustrazione. Avere voglia di apprendere dà anche un nuovo scopo di vita.
Dalle frasi di Mago Merlino si comprende anche che imparare è un’attività senza fine, che la mente non si stancherà mai di perseguire; con questo ci si riferisce alla natura intrinsecamente curiosa e inquisitrice dell’essere umano. Inoltee, Merlino invita a guardare al mondo come a un vasto oceano di conoscenze da esplorare e capire.
Vi è poi il potere trasformativo dell’apprendimento, che non solo offre una fuga temporanea dalla tristezza, ma può anche essere un mezzo per trasformare le difficoltà in nuove opportunità di crescita personale. Le nuove prospettive si intravedono solo se si è disposti a conoscere e rinnovarsi.
Infine, Merlino accetta che la vita può essere piena di sofferenza, ma ciò che conta è come rispondiamo alle esperienze. Riconoscere la transitorietà delle difficoltà è il modo per trovare l’accettazione e capire che la vita è un’occasione irrinunciabile per coltivare la conoscenza.