Il narcisista migliora o peggiora con l’età? Secondo una recente ricerca, con il passare degli anni, le persone con tratti narcisistici tendono a diventare più empatiche, generose e piacevoli. Nonostante ciò, sebbene il loro eccessivo senso di autostima possa diminuire, non scompare completamente, come dimostra uno studio che si è basato sui dati di 51 ricerche passate, che hanno coinvolto in totale 37.247.
Lo studio, pubblicato su Psychological Bulletin, ha analizzato come il narcisismo cambi con l’età. I ricercatori hanno esaminato i dati di soggetti che andavano dagli 8 ai 77 anni, per capire come i tratti narcisistici si evolvono nel tempo.
La conclusione principale è che, anche se i tratti narcisistici tendono a diminuire leggermente con l’età, il cambiamento non è particolarmente marcato. In pratica, una persona che è molto narcisista da giovane probabilmente rimarrà narcisista anche da adulta, anche se in misura minore.
I tre tipi di narcisismo e i risultati dello studio
Nel loro studio, gli esperti hanno identificato tre tipi di narcisismo:
- Antagonista: questo tipo di narcisismo implica vedere gli altri come rivali, sfruttarli e avere poca empatia verso di loro.
- Nevrotico: chi ha questo tipo di narcisismo è insicuro, si offende facilmente e si vergogna spesso.
- Agentico: è caratterizzato dalla ricerca di ammirazione e dal sentirsi superiore agli altri.
Lo studio ha trovato che, anche se tutti e tre i tipi di narcisismo tendono a ridursi con l’età, la riduzione è piuttosto lieve. Quindi, una persona con tratti narcisistici pronunciati non cambia radicalmente nel corso della vita.
Ulrich Orth, uno degli autori dello studio, spiega che alcuni tratti narcisistici possono sembrare vantaggiosi a breve termine. Per esempio, le persone narcisiste possono diventare più popolari, avere successo nelle relazioni amorose e fare carriera più facilmente. Tuttavia, a lungo termine, questi tratti tendono a causare problemi, perché il narcisismo può portare a conflitti con le altre persone. I narcisisti frequentemente provano invidia, manipolano gli altri e non sentono rimorso o colpa, il che rende difficile mantenere relazioni sane.
“Chiaramente, alcuni individui potrebbero cambiare in modo più marcato, ma in genere non ci si aspetterebbe che qualcuno che si conosceva come una persona molto narcisista cambi completamente quando lo si incontra di nuovo dopo alcuni anni”, spiega Orth.
Il dott. Tennyson Lee è uno psichiatra consulente presso il Deancross Personality Disorder Service, con sede nel quartiere londinese di Tower Hamlets. Ha affermato che lo studio è stato ben condotto e i risultati sono stati utili.
Lee dice: “La buona notizia è che il narcisismo in genere si riduce con l’età. La cattiva notizia è che questa riduzione non è di grande portata. Non aspettatevi che il narcisismo migliori drasticamente a una certa età: non è così”.
Infine, Sarah Davies, psicologa e autrice di un libro sui narcisisti, sottolinea che il termine “narcisista” viene spesso usato in modo superficiale. In realtà, si tratta di un disturbo della personalità che necessita di una diagnosi professionale. Infatti, secondo la psicologa che c’è stato un boom di interesse verso il narcisismo, spinto dai social media.
“In una certa misura è utile: aiuta a informare più persone al riguardo e a sensibilizzare maggiormente su questo problema. Tuttavia, come molti termini di salute mentale, il significato clinico può perdersi un po’.” dice Davies.
La dottoressa Davies sostiene, quindi, che dovremmo usare questo termine in modo più selettivo.
Tra i segnali che potrebbero indicare la presenza di un vero narcisista ci sono la tendenza a cercare conflitto, la mancanza di scuse e la propensione a dare sempre la colpa agli altri mentre li sfruttano per i propri scopi.
Sintetizzando, il narcisismo è una caratteristica che cambia poco con l’età e può avere effetti sia positivi che negativi a seconda del contesto e della durata delle relazioni interpersonali.
(Approfondimenti: Narcissists mellow with age, study suggests)
