Possiamo ottenere l’approvazione degli altri se ci comportiamo bene e ci impegniamo; ma la nostra approvazione vale cento volte tanto e non è stato ancora trovato alcun modo per ottenerla. – Mark Twain
Spunti di riflessione
La riflessione del giorno ci porta a chiederci se diamo più importanza a quello che pensano gli altri di noi o se abbiamo un buon rapporto di autostima con noi stessi. Infatti, la citazione di Mark Twain mette a fuoco un tema fondamentale: il rapporto tra il bisogno di approvazione esterna e il valore dell’approvazione di se stessi.
Twain sottolinea come sia relativamente “semplice” ottenere l’approvazione degli altri: basta rispettare regole, soddisfare aspettative e conformarsi a determinati standard. Tuttavia, ottenere la propria approvazione è un compito enormemente più complesso e prezioso.
L’approvazione degli altri
L’approvazione esterna è spesso condizionata da fattori sociali, culturali e relazionali. Viviamo in una società che incentiva l’adattamento e premia il comportamento conforme. Quando ci comportiamo bene o ci impegniamo, tendiamo a ricevere riconoscimenti, che possono gratificarci ma, allo stesso tempo, renderci dipendenti dal giudizio altrui. In questo contesto, il successo può essere illusorio: non sempre ciò che soddisfa gli altri è in sintonia con la nostra vera essenza.
La nostra approvazione: un cammino difficile
L’approvazione di sé è profondamente diversa: implica un confronto con il nostro sistema di valori, con le nostre aspirazioni e con la nostra autenticità. Non si tratta solo di piacersi, ma di sentirsi in pace con ciò che si è. Twain sottolinea che non esiste un “metodo” per ottenerla, poiché si tratta di un processo unico e personale, spesso complesso e non lineare. Richiede introspezione, sincerità e la capacità di accettare sia i nostri punti di forza sia le nostre debolezze.
Perché vale “cento volte tanto”?
La nostra approvazione ha un valore superiore perché è l’unica in grado di darci libertà autentica. Quando smettiamo di dipendere dal giudizio degli altri e troviamo una fonte interna di validazione, raggiungiamo un livello di autonomia e sicurezza interiore che nessuna conferma esterna può eguagliare. È una conquista che ci permette di vivere secondo i nostri termini, anziché inseguire continuamente standard imposti da altri.
Riflettere su ciò a cui diamo importanza
Dunque, la frase di oggi si fa soffermare a riflettere sulla gerarchia dei valori: è importante impegnarsi e comportarsi bene, ma lo è ancor di più farlo per motivi che sentiamo profondamente nostri. Quali sono le nostre priorità? Ottenere il consenso degli altri per sentirci parte di qualcosa è più importante di rispettare i nostri valori? Siamo abbastanza coraggiosi da saper mantenere la nostra coerenza e la nostra individualità che ci contraddistingue? Ricordiamoci sempre che se non stiamo bene con noi stessi non ci sarà nulla che potrà darci riscatto dal malessere interiore.