Il Bardo del sogno: estratto dal libro ‘La Mente Oltre la morte‘ di Dzogchen Ponlop Rinpoche.
“Svegliare il sognatore – Il bardo del sogno”
“Nel bardo naturale di questa vita facciamo esperienza del ritmo della veglia e del sonno. Ogni giorno la nostra mente scivola dallo stato di coscienza della veglia nello stato del sonno, e dal sonno nel sogno. Mentre ci troviamo in questo stadio intermedio, siamo completamente inconsci oppure soltanto debolmente consapevoli di fluttuare in mondi visionari dei quali abbiamo poco o nessun controllo. Poi il processo inizia a svolgersi in senso contrario e la nostra coscienza riemerge riconnettendoci di nuovo al mondo cosiddetto ‘reale’. Possiamo essere deliziati, confusi o spaventati da queste esperienze.
Le fasi di transizione dallo stato di veglia allo stato di sogno e il ritorno alla veglia non sono sempre chiare e nette. Potremmo fare un sogno in cui ci accorgiamo di star sognando e ci risvegliamo; ma poi ci rendiamo conto che anche il risveglio è ancora parte del sogno. Non siamo realmente svegli; stiamo semplicemente sognando di esserlo.
Ora, proprio in questo momento, crediamo di essere svegli, ma non pensiamo “Sì, sono sveglio“. Raramente siamo coscienti di essere svegli. Se osserviamo attentamente la nostra esperienza, possiamo vedere che spesso funzioniamo come se fossimo semiaddormentati; reagiamo semplicemente a tutto ciò che ci si para davanti, come nei sogni.
Dal punto di vista assoluto, o illuminato, la nostra esperienza di questa vita decisamente non è lo stato risvegliato. E’ un sogno, un sogno più lungo, che chiamiamo samsara. Ciò che chiamiamo sogno è in realtà una ‘doppia illusione’, un ‘doppio sogno’, mentre la nostra vita cosciente di tutti i giorni è l’illusione primaria.
Gli insegnamenti di Padmasambhava ci forniscono istruzioni per lavorare sullo stato intermedio del sogno, ovvero il secondo bardo. Queste pratiche ci insegnano a riconoscere lo stato del sogno e a trasformarlo in un’esperienza di autentico risveglio.
“In questo momento, quando ti appare il bardo del sogno,
Abbandona l’inconsapevolezza, simile al sonno illusorio di un cadavere.
Penetra nella natura della presenza mentale e dell’assenza di distrazione.
Riconosci i sogni, pratica la trasformazione e la luminosità.”
Il bardo del sogno è il lasso di tempo che intercorre tra il dissolversi delle apparenze dello stato di veglia e il sorgere delle apparenze del successivo stato di veglia. In altre parole, ci addormentiamo oggi, e in un certo senso ‘lasciamo questo mondo’ per entrare nel bardo del sonno. Il giorno dopo, quando ci alziamo, le apparenze del mondo ci si ripresentano di nuovo. Tra il momento di addormentarci e quello di risvegliarci facciamo esperienza dello stato nel quale si manifestano i sogni. A volte possiamo avere accesso a questo stato anche quando sogniamo a occhi aperti.”