Il Biocentrismo è una teoria proposta dal biologo e medico Robert Lanza che si distingue per un approccio filosofico e scientifico alternativo alla comprensione della realtà. La teoria si basa sull’idea che la vita e la coscienza siano centrali per l’esistenza dell’universo, sovvertendo la prospettiva tradizionale secondo cui l’universo è una realtà oggettiva e indipendente dalla vita.
I principali principi del biocentrismo possono essere riassunti nei seguenti punti, ma per comprendere pienamente l’intera trattazione dell’argomento consigliamo la lettura completa del libro Biocentrismo, autore Robert Lanza.
1. La coscienza crea la realtà
Secondo Lanza, è la coscienza a dare forma all’universo. Non è l’universo fisico a generare la coscienza, ma viceversa: la realtà fisica emerge attraverso la percezione di un osservatore cosciente.
“Ciò che noi percepiamo come realtà è un processo che coinvolge la nostra coscienza. Una realtà “esterna”, se esistesse, sarebbe – per definizione – esistente nello spazio. Ma ciò non avrebbe alcun senso, perché lo spazio e il tempo non sono affatto realtà, ma solo strumenti mentali per gli uomini e gli animali.”
2. Il tempo è un costrutto della mente
Il tempo non esiste come entità indipendente ma è una costruzione mentale che organizza i cambiamenti percepiti dagli esseri viventi. In assenza di osservatori coscienti, il tempo perde significato.
“Il tempo non possiede una vera e propria esistenza al di fuori della percezione sensoriale animale. E’ il processo attraverso il quale percepiamo i cambiamenti dell’universo.”
3. Lo spazio è relativo alla percezione
Lo spazio, come il tempo, è una proiezione della mente. Non esiste in maniera indipendente ma è un meccanismo attraverso il quale gli esseri viventi percepiscono e organizzano l’ambiente.
“Lo spazio, come il tempo, non è un oggetto o una cosa. Lo spazio è un’altra modalità cognitiva della nostra comprensione animale e non possiede una realtà indipendente. Ci portiamo dietro spazio e tempo come tartarughe col loro carapace. Pertanto, non esiste alcuna matrice autoesistente assoluta in cui gli eventi si verificano indipendentemente dalla vita.”
4. L’universo dipende dalla vita
Senza vita o osservatori coscienti, l’universo così come lo conosciamo non avrebbe senso o esistenza tangibile. La vita è il fulcro dell’esistenza universale, e la realtà fisica emerge solo in relazione ad essa.
5. Il principio dell’interdipendenza
La vita e l’universo non sono entità separate ma esistono in una relazione interdipendente. Non si può comprendere l’universo senza tenere conto del ruolo della coscienza e della vita.
6. Gli osservatori determinano le proprietà dell’universo
Le proprietà dell’universo (come la posizione e il comportamento delle particelle subatomiche) dipendono dalla presenza di un osservatore, in linea con le osservazioni della fisica quantistica (ad esempio il principio di indeterminazione di Heisenberg e l’esperimento della doppia fenditura).
“Il comportamento delle particelle subatomiche – e per estensione di tutte le particelle e di tutti i corpi – è indissolubilmente connesso alla presenza di un osservatore. Senza la presenza di un osservatore cosciente, esiste solamente uno stato indeterminato di onde di probabilità.”
7. L’universo è adatto alla vita perché la vita lo definisce
L’apparente “fine tuning” dell’universo (le condizioni fisiche che sembrano perfettamente calibrate per permettere la vita) non è una coincidenza. Secondo il biocentrismo, è la vita che rende possibile l’universo, non viceversa.
“La reale struttura dell’universo è spiegabile solamente attraverso il biocentrismo. L’universo è finemente accordato oer la vita, e tutto torna perché è la vita che crea l’universo, non il contrario. L’universo è semplicemente l’estensione della logica spazio-temporale del sé.”
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Differenza fra Biocentrismo e Antropocentrismo
Per comprendere meglio la visione della teoria biocentrica di Robert Lanza è bene fare delle precisazioni per non confondere i principi del Biocentrismo con quelli dell’Antropocentrismo.
Infatti, la differenza tra biocentrismo e antropocentrismo è fondamentale e riguarda il ruolo che la vita, in generale, o l’essere umano, in particolare, rivestono nella comprensione e nell’importanza attribuita all’universo e alla natura.
1. Biocentrismo
- Definizione: Il biocentrismo attribuisce un valore intrinseco a tutta la vita, considerando tutti gli esseri viventi (animali, piante, microorganismi) come ugualmente importanti. Non vi è una gerarchia che metta una specie al di sopra delle altre.
- Prospettiva filosofica: La vita è il centro dell’esistenza e della realtà, ed è considerata una componente essenziale per la comprensione del cosmo (come nella teoria di Robert Lanza). La coscienza e la vita non sono un prodotto secondario dell’universo ma il suo fulcro.
- Etica: Impone il rispetto e la protezione di tutti gli esseri viventi e dei loro habitat, promuovendo un approccio olistico all’ambiente e alla natura.
- Esempio pratico: L’ecologia profonda e i movimenti per i diritti degli animali spesso adottano un approccio biocentrico, opponendosi alla distruzione dell’ambiente e all’idea che la natura esista solo per soddisfare i bisogni umani.
2. Antropocentrismo
- Definizione: L’antropocentrismo pone l’essere umano al centro dell’universo, considerando l’umanità come la misura di tutte le cose. Gli esseri viventi e la natura vengono valutati principalmente in relazione alla loro utilità per gli esseri umani.
- Prospettiva filosofica: L’universo e le sue risorse esistono per servire gli interessi umani. Questa visione è stata predominante nella filosofia occidentale, influenzando lo sviluppo della scienza, della tecnologia e delle religioni.
- Etica: Mette in secondo piano la protezione degli altri esseri viventi se ciò è in conflitto con i bisogni o i desideri umani. Tuttavia, può anche includere la protezione della natura, ma principalmente per garantire il benessere e la sopravvivenza della specie umana.
- Esempio pratico: L’industrializzazione, il consumo delle risorse naturali e molti aspetti dello sviluppo economico si basano su un approccio antropocentrico.
Differenze chiave
Aspetto | Biocentrismo | Antropocentrismo |
---|---|---|
Centralità | La vita nel suo complesso | L’essere umano |
Valore della natura | Intrinseco (ha valore di per sé) | Strumentale (in funzione dell’umanità) |
Etica ambientale | Rispetto e protezione di tutti gli esseri viventi | Protezione della natura per il beneficio umano |
Ruolo dell’essere umano | Parte della rete della vita | Dominatore e gestore della natura |
Implicazioni pratiche | Sostenibilità radicale, ecologia profonda | Sviluppo economico e tecnologico centrato sull’uomo |
In sintesi:
- il biocentrismo promuove una visione egualitaria e inclusiva della vita, enfatizzando l’interconnessione tra tutte le forme viventi.
- L’antropocentrismo, invece, assegna un ruolo privilegiato all’uomo, spesso giustificando un uso utilitaristico della natura.
Entrambi i paradigmi hanno avuto e continuano ad avere implicazioni profonde nelle decisioni etiche, politiche ed ecologiche.
(Bibliografia: "Biocentrismo - L'universo, la coscienza. La nuova teoria del tutto". - Robert Lanza con Bob Berman)