“Gli uccelli nati in gabbia pensano che volare sia una malattia.” – Alejandro Jodorowsky
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Significato della citazione
Questa citazione di Alejandro Jodorowsky ha un profondo significato metaforico che rimanda al rapporto dell’essere umano con la libertà. Jodorowsky paragona gli individui che sono cresciuti o hanno vissuto in condizioni limitate e controllate, agli uccelli nati in gabbia: tali individui hanno accettato queste limitazioni come parte naturale della loro esistenza. Chi non ha mai provato a vivere liberamente, sviluppa una visione distorta della libertà e delle possibilità che la vita offre al di fuori di quel contesto ristretto.
Così, come per gli uccelli nati in gabbia, per i quali volare non è più una capacità naturale, ma un’esperienza totalmente estranea e aliena, gli uomini che non osano guardare oltre le loro prigioni, vivono e muoiono passivamente senza accedere alle potenzialità che la natura offre. La gabbia diventa il loro mondo e tutto ciò che si trova al di fuori di essa è percepito come qualcosa di sconosciuto, spaventoso o addirittura dannoso.
Accade, quindi, che molte persone possono vivere limitate dalle proprie convinzioni, dalle aspettative sociali o dalle circostanze, e potrebbero persino resistere o temere il cambiamento o la libertà, perché è qualcosa che non conoscono o che non comprendono. Il loro senso di sicurezza è legato alle abitudini mentali, ai loro schemi sui quali hanno poggiato l’intera esistenza. Il cambiamento rappresenta un qualcosa di destabilizzante, di rischioso. Per tali soggetti mettersi in discussione è inaccettabile, così essi si crogiolano nel loro finto senso di sicurezza, accontentandosi di ciò che è loro accessibile.
Nella metafora, “volare” rappresenta la libertà, l’autonomia e l’espressione piena di sé stessi. Gli uccelli nati in gabbia non conoscono la sensazione di volare liberamente nel cielo aperto, quindi per loro “volare” sembra strano, impossibile o addirittura pericoloso. Lo stesso concetto può essere applicato alle persone che si sentono intrappolate nelle loro vite, nelle loro mentalità o situazioni, e che non riescono a immaginare una realtà al di fuori di ciò che già conoscono.
In breve, la citazione invita a riflettere su come le nostre esperienze ristrette e le nostre circostanze influenzino la nostra percezione della libertà e della possibilità di esplorare nuovi orizzonti.