Frasi e citazioni di Thomas Szasz sul potere, la mente, la libertà, l’inganno.
“Ci sono solo due modi in cui il potere può ottenere il consenso degli uomini: uno è la forza, l’altro è la menzogna. La forza può essere respinta; può essere combattuta e, in casi eccezionali, sconfitta. La menzogna è molto più insidiosa; può essere sopportata, può essere creduta, può essere accettata. La menzogna può portare alla schiavitù, mentre la forza può solo controllare le catene. Il potere dipende dall’abilità di convincere la gente a credere in menzogne.“ – Thomas Szasz
Citazioni di Thomas Szasz
- “La medicina è diventata la religione dell’Occidente, con il medico come suo sommo sacerdote e il farmaco come suo sacramento.”
- “La malattia mentale è una metafora, un modo di parlare delle persone che si comportano in modi che non ci piacciono.”
- “La libertà individuale non è solo la possibilità di scegliere tra le alternative date, ma anche di inventare nuove alternative.”
- “La psichiatria è la scienza delle menzogne. La sua missione principale è convincere il mondo che i problemi dell’anima sono problemi del cervello.”
- “Le persone che cercano di controllare la propria vita e le proprie emozioni sono considerate sane, mentre coloro che desiderano controllare la vita degli altri sono considerati malati di mente.”
- “La psichiatria è la pratica di etichettare le persone con disturbi mentali per controllarle o escluderle dalla società.”
- “La coercizione psichiatrica è la schiavitù moderna. Viene mascherata come cura, ma in realtà viola i diritti umani fondamentali.”
- “La sofferenza non è una malattia. È parte integrante dell’esperienza umana e può essere una fonte di crescita e sviluppo.”
- “La libertà è un valore fondamentale, anche quando le scelte delle persone sembrano irrazionali o autodistruttive.”
- “La malattia mentale non può essere misurata con un termometro o una radiografia. È un concetto soggettivo, influenzato da fattori culturali e sociali.”
Chi era Thomas Szasz?
Thomas Stephen Szasz è stato un psichiatra e scrittore statunitense di origine ungherese. È nato il 15 aprile 1920 a Budapest, in Ungheria, e è emigrato negli Stati Uniti nel 1938. Szasz ha conseguito la laurea in medicina presso la University of Cincinnati e ha successivamente completato la sua formazione in psichiatria presso l’Università di Chicago.
Szasz è stato un critico acuto delle pratiche e delle teorie della psichiatria tradizionale. È stato uno dei principali esponenti del movimento antipsichiatrico, sostenendo che i concetti di malattia mentale e diagnostica psichiatrica fossero fondamentalmente sbagliati e dannosi. Secondo Szasz, la psichiatria spesso utilizza l’etichetta di malattia mentale per giustificare la coercizione e il controllo sociale, mettendo a rischio le libertà individuali.
Nel 1961, Szasz pubblicò uno dei suoi lavori più influenti, intitolato “The Myth of Mental Illness” (Il mito della malattia mentale), in cui esponeva le sue principali critiche alla psichiatria. Ha continuato a scrivere numerosi libri e articoli sul tema, difendendo i diritti individuali, la libertà e la responsabilità personale.
Thomas Szasz è stato un professore di psichiatria emerito presso la State University of New York Upstate Medical University di Syracuse, dove ha lavorato per molti anni. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro, incluso il premio “Thomas S. Szasz Award for Outstanding Contributions to the Cause of Civil Liberties”.
Thomas Szasz è deceduto il 8 settembre 2012 all’età di 92 anni, lasciando un’eredità significativa nel campo della critica alla psichiatria e alla concezione di malattia mentale.
La sua opera ha suscitato dibattiti accesi e ha influenzato il pensiero critico sulla psichiatria e sul concetto di malattia mentale in tutto il mondo.
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