La vita non deve essere un romanzo impostoci, bensì un romanzo fatto da noi. – Novalis
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Spunti di riflessione
La vita non è una narrazione predestinata, un romanzo che ci viene imposto dall’esterno, come un copione che dobbiamo recitare senza poter mai cambiare una parola. Essa è un’opera che, in ogni suo momento, siamo chiamati a scrivere, con il nostro cuore, con la nostra coscienza, con il nostro coraggio. L’individuo maturo non può limitarsi a essere una figura passiva all’interno della trama di un altro, non può ridursi a un semplice spettatore della propria esistenza. La vita, per essere vissuta veramente, deve essere un atto creativo, un processo di continuo divenire in cui ogni scelta, ogni gesto, ogni pensiero, diventa parte di un progetto che solo noi possiamo determinare.
Ciò che ci rende umani, ciò che ci permette di essere veramente liberi, è proprio questa capacità di scegliere, di scrivere il nostro romanzo. Vivere non significa arrendersi passivamente al corso degli eventi o al volere degli altri. Vivere significa riconoscere il nostro diritto, la nostra responsabilità, di forgiare il nostro destino, anche a costo di affrontare la solitudine, l’incertezza, il dolore. È in questa solitudine che nasce la nostra forza: la forza di non conformarci, di non accontentarci di vivere una vita che non ci appartiene, ma di avere il coraggio di plasmare la nostra realtà in modo autentico.
La società moderna, dominata dalla razionalità tecnico-strumentale, ci spinge a conformarci, a ridurre la nostra esistenza a un gioco di ruoli prefissati. È facile, infatti, rifugiarsi nel conformismo, nell’accettare passivamente le aspettative altrui. Ma in questo modo, si perde la possibilità di vivere l’unica vita che abbiamo. L’individuo che accetta senza dubbio la propria libertà, senza paura, è colui che si distacca dal rumore della società per ascoltare la voce interiore che lo guida verso la propria realizzazione.
La libertà è una benedizione, ma anche un rischio. È la possibilità di scegliere, ma anche la possibilità di sbagliare. Ma è proprio in questo rischio che risiede la nostra umanità. Solo quando osiamo scrivere la nostra storia, quando scegliamo di essere protagonisti e non semplici comparse, solo allora possiamo dire di aver vissuto veramente.
La vita è un romanzo che non dobbiamo temere di scrivere, anche se la penna è incerta e il futuro sconosciuto. Perché, in fondo, la vera tragedia della vita non è sbagliare, ma vivere senza mai avere avuto il coraggio di scrivere il nostro romanzo.
Almanacco del 26 Marzo 2025
Giorno dell’anno
85º giorno del calendario gregoriano; mancano 280 giorni alla fine dell’anno.
Santo del giorno
Oggi si celebra San Castulo, martire, sulla via Labicana. Funzionario presso l’imperatore Diocleziano, nasconde i cristiani durante le persecuzioni.
Fasi lunari
Il 26 marzo 2025 la Luna è in fase calante. Illuminazione 12%.
Proverbio del giorno
“Mal comune, mezzo gaudio.” – Leggi il significato di questo proverbio popolare
Frasi del giorno:
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Oroscopo divertente satirico di oggi 26 marzo: non perdere le previsioni di Maga Gufella
Un sorriso al mattino è irrinunciabile…
Ariete (21 marzo – 19 aprile)
In famiglia si discute così tanto che potremmo chiedere un compenso orario, ormai siamo esperti di mediazione. Oggi diamoci alla fuga con gli amici, possibilmente senza lasciare tracce. L’organizzazione è fondamentale: se non vogliamo finire nei guai, ricordiamoci almeno dove abbiamo parcheggiato.
Toro (21 aprile – 20 maggio)
La Luna in Acquario e Urano in posizione scomoda ci mettono davanti a una scelta: affrontare gli imprevisti con razionalità o fingere che non esistano. Il rischio non è il nostro sport preferito, quindi restiamo coi piedi per terra e facciamo finta di niente finché possibile.
Gemelli (21 maggio – 21 giugno)
Oggi ci sentiamo filosofi. Peccato che il massimo dell’illuminazione che raggiungeremo sarà capire che il caffè della macchinetta fa schifo. Un problema che ci trasciniamo da anni va risolto: possiamo affrontarlo con coraggio o, più semplicemente, ignorarlo un altro po’.
Cancro (22 giugno – 22 luglio)
La Luna ci lascia liberi di decidere il corso della giornata. Il che è bellissimo, finché non ci accorgiamo che l’unico piano che abbiamo è “vediamo come va”. In amore abbiamo dubbi? Consultiamo i tarocchi… o, in alternativa, chiediamo direttamente alla persona interessata (ma dove sarebbe il divertimento?).
Leone (23 luglio – 23 agosto)
Le discussioni sul lavoro sono ormai una tradizione consolidata, tipo il pranzo di Natale, ma senza regali. Il nostro spirito da combattenti ci… Continua a leggere il tuo oroscopo divertente nella nostra rubrica dedicata: pensierodelgiorno.blog/lo-sapevi-che

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