La frase del 21 Agosto 2024 è:
“Se più persone dessero più valore al cibo, all’allegria e al canto che all’oro accumulato, il mondo sarebbe più felice.” – J.R.R. Tolkien, ‘Lo Hobbit’
Spunti di riflessione
La citazione di J.R.R. Tolkien da “Lo Hobbit” fa emergere una verità semplice, ma profonda: i valori che guidano le nostre vite determinano la qualità della nostra esistenza. Tutti viviamo in questa società in cui il successo e la felicità sono frequentemente misurati in termini materiali – denaro, beni, status sociale. Tolkien afferma che il vero benessere si trova nelle esperienze umane fondamentali: il cibo condiviso, l’allegria e il canto, che rappresentano non solo la soddisfazione dei bisogni fisici, ma anche la connessione emotiva e sociale tra le persone.
Il cibo è più che semplice nutrimento; è un simbolo di comunità, di ospitalità e di cura. Condividere un pasto è un atto che crea legami, che celebra la vita stessa. L’allegria e il canto sono manifestazioni di gioia e di espressione creativa, elementi che arricchiscono la nostra esperienza umana. Questi momenti di condivisione e gioia sono effimeri, ma profondamente appaganti.
In contrasto, l’oro accumulato – metafora del desiderio di ricchezza e potere – spesso isola, genera ansia e competizione. Mentre il denaro può comprare comfort e sicurezza, non può garantire la felicità, che è invece radicata nelle relazioni e nelle esperienze che condividiamo con gli altri.
Tolkien, attraverso questa riflessione, ci porta a ripensare alle nostre priorità. Il suo messaggio è chiaro: il valore della vita non si misura in ciò che si possiede, ma in come si vive. Se più persone dessero importanza alle cose semplici e genuine, forse il mondo sarebbe davvero un luogo più felice, caratterizzato da relazioni più autentiche e da una maggiore connessione umana. Non si tratta di idealismi, ma di cambiamenti che ognuno può apportare in se stesso e nel modo in cui conduce la propria esistenza.