Frase del 2 Aprile 2024.
“Cos’è la paura di vivere? È soprattutto la paura di morire. Non è fare quello per cui sei venuto qui, per timidezza e mancanza di spina dorsale. L’antidoto è assumersi la piena responsabilità di se stessi, del tempo che si impiega e dello spazio che si occupa. Se non sai cosa sei qui a fare, allora fai semplicemente del bene.” – Maya Angelou
Spunti di riflessione
La frase di Maya Angelou affronta il tema della paura di vivere, mettendo in luce la sua relazione con la paura della morte e la mancanza di determinazione.
La “paura di vivere” secondo Maya Angelou è principalmente radicata nella “paura di morire”. Infatti, la connessione tra vivere e morire è l’aspetto più profondo e ancestrale dell’esistenza umana: la consapevolezza della nostra finitezza può generare una paura che inibisce la nostra capacità di vivere appieno.
Ma, è anche vero che la paura di affrontare la vita può essere alimentata dalla timidezza e dalla mancanza di determinazione nel perseguire ciò per cui siamo qui. Ciò richiama l’importanza di avere una chiara comprensione della propria missione o scopo nell’esistenza e la tenacia nel perseguirlo nonostante le incertezze e i timori.
Maya Angelou propone un “antidoto” alla paura e all’insicurezza dell’esistenza, ovvero: prendersi la piena responsabilità di se stessi, del proprio tempo e dello spazio occupato. Se non sappiamo riconoscere un vero scopo, non importa, perché la vita non è sempre lineare e razionale. E’ difficile riuscire ad avere sempre chiarezza di ciò che si deve compiere, per questo motivo, quando non si comprende la propria meta, l’importante è agire per il bene, cioé senza nuocere agli altri e con pieno rispetto di noi stessi e del luogo in cui viviamo.
Ciò che conta è esaminare da vicino la propria paura di vivere, cercando la chiarezza di intenti, mantenendo la responsabilità personale e agendo eticamente a beneficio di tutti.