Frase del 13 Giugno 2024.
“Dobbiamo tenere sempre tutti e due gli occhi aperti, un occhio aperto sulla miseria del mondo per combatterla, un occhio aperto sulla sua ineffabile bellezza, per ringraziare.” – Abate Pierre
Spunti di riflessione
Ci sono sempre due aspetti che si contrappongono nella realtà duale che viviamo; in questo caso, la citazione mette in risalto la miseria contro la bellezza del mondo.
Alcuni aspetti su cui riflettere sono i seguenti:
1. Senso di responsabilità nel riconoscere le ingiustizie
La frase di Abate Pierre ci sprona a essere consapevoli delle sofferenze e delle ingiustizie presenti nel mondo. Tenere un occhio aperto sulla miseria vuol dire riconoscere le difficoltà e le problematiche che affliggono l’umanità, dalle questioni di povertà e fame, alle guerre e alle ingiustizie sociali.
E’ nostro dovere non rimanere indifferenti e sentirci responsabili nel combattere tali problemi. La lotta contro la miseria è un impegno che ognuno nel proprio piccolo dovrebbe assumersi per contribuire al miglioramento collettivo.
2. Il mondo offre bellezza
L’altro occhio aperto è rivolto alla bellezza ineffabile del mondo. Non dobbiamo abbatterci e dimenticare di apprezzare e ringraziare per le meraviglie che ci circondano, nonostante le difficoltà. La bellezza del mondo può essere trovata nella natura, nell’arte, nelle relazioni umane e nei momenti di gentilezza e solidarietà.
Solo grazie alla constatazione di questa bellezza possiamo nutrire un senso di gratitudine e trovare la nostra forza e la motivazione interiore. La gratitudine diventa così un elemento essenziale per mantenere un equilibrio e per non perdere la speranza.
3. Armonia e integrità
L’immagine che la citazione vuole dare attraverso il simbolo di entrambi gli occhi aperti, è di mantenere un equilibrio tra la lotta e la gratitudine, tra l’azione e la contemplazione. Se ci focalizziamo esclusivamente sulla miseria, rischiamo di cadere nel pessimismo e nella disperazione. D’altro canto, concentrandoci solo sulla bellezza, potremmo diventare indifferenti alle sofferenze altrui.
L’invito di Abate Pierre è quindi quello di vivere con integrità, armonizzando l’impegno sociale con la capacità di vedere e apprezzare il bene e il bello che esistono intorno a noi.
4. Vale la pena lottare
Questa visione duale ci offre anche una fonte di speranza. Sapere che esiste bellezza nel mondo, nonostante le difficoltà, ci dà la forza per continuare a combattere la miseria. La bellezza diventa una fonte di ispirazione e motivazione, un motivo per cui vale la pena lottare. La miseria, invece, ci ricorda costantemente che c’è ancora molto da fare e che il nostro impegno è necessario.
5. Impulso alla solidarietà
Infine, concretamente possiamo sviluppare solidarietà attraverso il riconoscimento che in questo mondo ci viviamo anche noi e se vogliamo continuare ad apprezzare i suoi lati più belli, dobbiamo anche essere attivi nel contrastare gli aspetti peggiori, in modo che non prevalgano. Dunque, la solidarietà e l’empatia sono una necessità per noi stessi.
In sintesi, la citazione di oggi ci fa riflettere sul vivere con una visione completa e bilanciata del mondo, ci fa capire che dobbiamo essere realisti e coltivare al contempo un senso di responsabilità sociale e un atteggiamento di gratitudine.