“Folle è chi si fida della docilità del lupo,
della salute di un cavallo,
dell’amore di un ragazzo,
del giuramento di una puttana.”
– ‘Re Lear’, William Shakespeare
Spunti di riflessione
Questa citazione tratta da “Re Lear” di William Shakespeare rappresenta una riflessione molto elevata sulla natura umana e sulla fiducia. Mette in discussione le aspettative che possiamo avere verso determinate persone o creature, sottolineando il rischio di affidarsi ciecamente senza considerare le sfumature e la potenziale instabilità delle relazioni umane.
“Folle è chi si fida della docilità del lupo” ci avverte sul pericolo di confidare nella bontà intrinseca di qualcuno o di qualcosa che potrebbe rivelarsi pericoloso. Rappresenta l’idea che la natura fondamentale di un individuo o di una creatura può manifestarsi in modi inaspettati o addirittura pericolosi, nonostante le apparenze iniziali. Ci ricorda di non dare per scontato che le persone o le situazioni siano ciò che sembrano, ma di prestare attenzione ai segnali e di essere consapevoli dei rischi potenziali.
“Della salute di un cavallo” si riferisce all’idea che anche qualcosa di solido e affidabile può subire cambiamenti improvvisi o imprevisti. Non possiamo presumere che ciò che sembra stabile e sano rimarrà tale per sempre. È un richiamo ad essere consapevoli delle possibili vulnerabilità e fragilità che possono emergere nelle relazioni e negli aspetti della vita che riteniamo stabili e sicuri.
“Dell’amore di un ragazzo” suggerisce che l’amore, soprattutto quello giovane e inesperto, può essere incerto e incoerente. L’affidarsi completamente all’amore di qualcuno, specialmente quando si tratta di un giovane o di una relazione in fase di sviluppo, comporta il rischio di delusioni o di cambiamenti repentini di sentimento. Ci invita a essere consapevoli dell’evoluzione e dell’imprevedibilità delle relazioni amorose, e a non basare interamente la nostra felicità su di esse.
“Del giuramento di una puttana” pone l’accento sulla natura non affidabile delle promesse fatte da qualcuno che ha una reputazione discutibile o poco onorevole. Questa frase ci avverte di non dare per scontate le parole di coloro che potrebbero aver dimostrato una mancanza di integrità o di valore morale.
In generale, questa citazione ci spinge a considerare attentamente le nostre aspettative, a prestare attenzione ai segnali e a non affidarci ciecamente senza valutare accuratamente le persone o le situazioni. Non si tratta di essere costantemente diffidenti, ma piuttosto di essere prudenti e consapevoli delle complessità dell’essere umano e delle dinamiche relazionali.
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