Favola con morale: L’Uccellatore, il Falco e l’Allodola – Jean de La Fontaine.
Una legge universale
sopra il mondo regge, ed è:
Tu rispetta altrui, se vuoi
che rispettin gli altri te.
Se i perversi fanno il male,
ciò non scusa i falli tuoi.
Tratta allo specchio, una meschina Allodola
venìa dove un Villan facea zimbello
agli uccellini, allor che un Falco librasi,
sull’ali, ed ecco rapido per l’aere
precipitando piomba
su lei, che canta all’orlo della tomba.
La poverina avea sfuggito appena
il perfido tranello
che si sentì ghermir dal tristo uccello.
La legge universal ora vedrete!
Ché mentre a spennacchiarla ei l’unghie mena
rimase ei stesso preso entro la rete.
– Lasciami andare, – nella sua disdetta
disse quel tristo uccello al Contadino, –
mal non t’ho fatto, abbi pietà di me.
-E questa poveretta
che male ha fatto a te?
Morale della favola
La morale di questa favola è: “Tratta gli altri come vorresti essere trattato”. La storia enfatizza l’importanza del rispetto reciproco e della compassione verso gli altri. Mostra anche che non si dovrebbero giustificare o partecipare a comportamenti sbagliati solo perché altri lo fanno, e che le azioni negative hanno conseguenze, spesso tornando a colpire chi le compie.
La favola parla di “Una legge universale”, cioè un principio fondamentale di convivenza e interazione umana: trattare gli altri con rispetto, gentilezza e compassione. Questo principio è universale ed è alla base di molte filosofie etiche e sistemi di valori.
Possiamo analizzare alcuni aspetti importanti di questa morale:
- Empatia e reciprocità: la morale sottolinea l’importanza di mettersi nei panni degli altri e considerare come ci si sentirebbe al loro posto. Questo invita a evitare comportamenti che causerebbero sofferenza o disagio ad altri, poiché nessuno vorrebbe essere trattato male.
- Catena di gentilezza: l’idea che il rispetto e la gentilezza siano reciprocamente collegati crea una sorta di circolo virtuoso. Quando si tratta gli altri con gentilezza, è probabile che riceverai gentilezza in cambio. Questo approccio migliora le relazioni e contribuisce a creare un ambiente positivo.
- Responsabilità personale: la storia mette in evidenza che non è giustificabile partecipare a comportamenti negativi o lesivi solo perché altri lo fanno. Ogni individuo ha la responsabilità personale di prendere decisioni etiche e di agire in modo corretto, indipendentemente dalle azioni degli altri.
- Conseguenze delle azioni: la storia mostra come le azioni negative abbiano spesso un modo di tornare indietro e colpire chi le ha compiute. Questo è un richiamo a considerare attentamente le conseguenze delle proprie azioni prima di agire impulsivamente.
- Riconoscimento del valore di ogni individuo: la favola mette anche in evidenza che nessun essere umano o creatura merita essere trattato crudelmente o senza rispetto. Anche la piccola allodola nel racconto merita compassione e protezione, indipendentemente dalla sua dimensione o status sociale.
- Saper imparare dagli errori: il racconto suggerisce che chi commette errori può imparare da essi. Il falco, che ha catturato la allodola, potrebbe capire il valore del rispetto e della gentilezza attraverso l’esperienza.
In definitiva, la morale di questa favola di Jean de La Fontaine è un richiamo a vivere secondo principi etici e a trattare gli altri con rispetto, gentilezza e compassione.
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