Rimuovere gli ostacoli alla serenità: rimanere imperturbabili
“Tu che lotti con Te stesso per la tua indipendenza, non puoi eliminare le tue resistenze, ma puoi evitare le disposizioni che le favoriscono. Elimina quello che può disturbare la serenità del tuo cielo, non lasciarlo mai alterare: né dalla turbolenza cerebrale, poiché essa è la portinaia del tuo demonio, né dai dubbi pessimistici, poiché essi soffocano il fuoco nascente, né dalla paura qualunque sia il suo nome (timore, scrupoli o apprensione), poiché essa inaridisce il cuore e spegne l’Amore.”
“La serenità è il frutto dell’indipendenza. Crea in te questa indipendenza, che non è indifferenza, ma neutralità di fronte alle impressioni ricevute dall’esterno: bello o brutto, buono o cattivo, felice o triste, piacevole o faticoso… Altra cosa è discernere le qualità, altra cosa è lasciarle intaccare dal nostro umore. L’apprezzamento basato sui gusti personali impedisce il discernimento del reale. Bisogna dunque coltivare il discernimento dei valori reali e dei valori relativi, con la neutralità che è il primo passo verso la trasparenza.
La concentrazione sui valori essenziali apre la porta a questo discernimento.
L’acquisizione del “senso della Presenza” chiude la porta ai valori illusori. E questa depurazione progressiva è la chiave della trasparenza.
La trasparenza è la qualità di colui che si lascia attraversare dalla luce e la cui limpida neutralità lascia vedere, senza deformarla, l’immagine dell’oggetto davanti al quale si interpone.
La stessa definizione è valida per lo stato che permette d’essere permeabile alla Luce e trasparente per la Presenza.
Questa trasparenza diventa illuminazione interiore e irraggiamento esteriore. Essa non distrugge gli assalti dell’Io egoista, ma indebolisce la loro potenza. La pace su questa Terra non può essere la soppressione di forze opposte, ma la loro conciliazione nell’interesse di uno scopo comune: la vita indistruttibile.”
– Isha Schwaller de Lubicz, ‘L’Apertura del cammino’