Come non essere superstiziosi? 8 Consigli utili.
Comportamenti come toccare ferro, evitare gatti neri o leggere l’oroscopo sono considerati superstizioni.
Nel libro di Stuart Vyse,“Believing in Magic: The Psychology of Superstition”, il pensiero superstizioso è descritto come la credenza che certi rituali o oggetti possano influenzare eventi reali in modo soprannaturale.
Le superstizioni spesso si apprendono durante l’infanzia. Mentre, le persone anziane tendono a credere meno nelle superstizioni rispetto ai giovani. Le donne sono generalmente più superstiziose degli uomini e tendono a cercare più spesso aiuto per l’ansia.
Superstizione vs. rituale
- Rituali utili: non tutti i rituali sono superstizioni. Ad esempio, un atleta può sviluppare un rituale prima di una partita per calmarsi e concentrarsi, come ripetere un mantra. Questo non è superstizioso perché non attribuisce un significato magico al rituale.
- Superstizione: se un atleta crede che toccare la palla un certo numero di volte farà vincere la partita, allora è superstizione, perché si attribuisce un potere magico al rituale.
Superstizione e disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)
Differenza tra superstizione e DOC: le persone con DOC sentono il bisogno di ripetere rituali specifici più e più volte, spesso interferendo con la loro vita quotidiana. Tuttavia, la maggior parte delle prove suggerisce che non c’è una connessione diretta tra superstizione e DOC.
Un esempio di disturbo ossessivo-compulsivo è messo in scena dal personaggio di Jack Nicholson nel film “Qualcosa è cambiato”, che ha rigide routine quotidiane e non può tollerare cambiamenti, mostra sintomi di DOC, che possono sembrare simili ai comportamenti superstiziosi ma hanno una natura diversa.
Un altro caso è la superstizione nel gioco d’azzardo, in cui la credenza in una fortuna speciale può alimentare comportamenti compulsivi e problematici.
Impatto del pensiero superstizioso
Le superstizioni possono avere un effetto calmante e dare un senso di controllo in situazioni stressanti. Tuttavia, se portate all’estremo, possono diventare dannose e limitanti.
Ad esempio, indossare una maglietta che in passato ha portato fortuna può ridurre l’ansia e promuovere pensieri positivi, migliorando così le prestazioni. I rischi sono la dipendenza da un oggetto fortunato, che può causare ansia e compromettere le prestazioni se l’oggetto viene perso.
Un altro esempio è la paura del venerdì 13 che può portare a cambiare piani o evitare certe attività, causando ansia inutile e interferendo con la vita quotidiana. L’impatto di queste superstizioni non offrono alcun beneficio e possono essere dannose.
Come dice Stevie Wonder: “Quando credi in cose che non capisci, soffri”, cioè credere in superstizioni senza capirne l’irrazionalità che sta alla base può portare a problemi.
8 Consigli per combattere la superstizione
Essere superstiziosi è un comportamento che può essere modificato con consapevolezza e pratica.
Ecco alcuni passi pratici per ridurre la superstizione nella tua vita:
1. Riconoscere le superstizioni e comprenderle
- Riconosci le tue superstizioni: fai una lista delle superstizioni a cui credi, cercando di metterle anche in ordine cominciando da quelle che ti influenzano di più.
- Analizza le origini: cerca di capire da dove provengono queste credenze. Sono state trasmesse da familiari, amici o dalla cultura popolare?
2. Razionalità e ricerca delle spiegazioni scientifiche
Cerca le spiegazioni scientifiche dietro i fenomeni che attribuisci alle superstizioni. La conoscenza reale di un fenomeno può aiutare a sostituire la superstizione con fatti razionali.
Quindi, quando ti trovi a pensare in modo superstizioso, chiediti se c’è una base logica o scientifica per quella credenza.
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3. Cambia le abitudini gradualmente
- Sostituisci i rituali superstiziosi con quelli razionali: ad esempio, se hai un portafortuna, sostituiscilo con un rituale di preparazione che ti aiuti a concentrarti e a calmarti.
- Esponiti gradualmente: affronta le tue superstizioni poco a poco. Se eviti i gatti neri, inizia a non cambiar strada quando ne vedi uno e osserva che non succede nulla di negativo.
4. Gestione dell’ansia
- Tecniche di rilassamento: impara tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga per gestire l’ansia che potrebbe derivare dall’abbandono delle superstizioni.
- Sviluppa la fiducia in te stesso: rafforza la tua autostima e fiducia nelle tue capacità. Ricorda che il tuo successo dipende dalle tue azioni e non da fattori esterni irrazionali.
Discuti delle tue superstizioni con amici e familiari. A volte, sentirsi supportati dagli altri può rendere più facile abbandonare credenze irrazionali.
Circondati di persone che non sono superstiziose e osserva come affrontano la vita senza queste credenze.
6. Sostegno professionale
Se le superstizioni causano ansia significativa o interferiscono con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlare con un terapeuta. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace nel modificare i pensieri irrazionali.
7. Locus of control: sviluppa l’autocontrollo
“La teoria del locus of control rappresenta, in psicologia, la modalità con cui un individuo ritiene che gli eventi della sua vita siano prodotti da suoi comportamenti o azioni, oppure da cause esterne indipendenti dalla sua volontà.” (Fonte Wikipedia)
Lavora per aumentare la tua sensazione di controllo sulle situazioni. Questo può includere impostare obiettivi raggiungibili, prendere decisioni consapevoli e accettare la responsabilità delle tue azioni.
Stuart Vyse afferma che il nostro locus of control è uno dei fattori che contribuisce a determinare se siamo o meno superstiziosi.
Se hai un locus of control interno, credi di avere il controllo di tutto; sei il padrone del tuo destino e puoi far accadere le cose.
Se hai un locus of control esterno, “sei in un certo senso sballottato dalla vita e le cose accadono a te invece che il contrario”, dice Vyse. Dunque, le persone con locus of control esterno hanno maggiori probabilità di essere superstiziose, forse come un modo per ottenere più potere sulle loro vite. “Parte del motivo per cui le donne sono più superstiziose degli uomini è che le donne sentono, anche nella società moderna odierna, di avere meno controllo sul loro destino rispetto agli uomini”.
L’intelligenza, invece, non è collegata con il fatto di essere o meno superstiziosi. Vyse dice che nel campus dell’Università di Harvard, dove si presume ci siano molte persone intelligenti, gli studenti spesso strofinano il piede della statua di John Harvard per buona fortuna. In un certo senso, una superstizione, come altri rituali, può diventare parte di un campus, di una comunità o di una cultura e può aiutare a unire le persone. In effetti, “La maggior parte delle superstizioni in cui le persone si impegnano sono perfettamente normali e non sono patologiche”, aggiunge Vyse.
8. Gratitudine e positività
Tieni un diario in cui scrivi le cose per cui sei grato. Questo può aiutare a spostare l’attenzione dalle superstizioni ai veri aspetti positivi della tua vita.
Infine, adotta un atteggiamento positivo verso la vita, cercando di vedere il meglio in ogni situazione senza ricorrere a spiegazioni superstiziose.
Ricordati che modificare il pensiero superstizioso richiede tempo e impegno, ma con consapevolezza, educazione e pratica, è possibile sviluppare un approccio più razionale e positivo alla vita. Vedrai che a poco a poco i condizionamenti mentali si allenteranno e ritroverai il senso di sicurezza che è stato minato dalle credenze irrazionali.
(Fonti consultate: webmd.com; timesofindia.indiatimes.com)
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