Carlos Castaneda frasi sul Guerriero tratte da “La Ruota del Tempo”.
“Nella sua disperazione un uomo angosciato si aggrappa a qualsiasi cosa, e così facendo si condanna a logorare se stesso oppure le cose o le persone a cui si aggrappa. Un guerriero-cacciatore, invece, sa che riuscirà ad attirare la preda molte altre volte ancora, e non dispera. Disperarsi significa essere accessibili, inconsapevolmente accessibili.”
“Un guerriero deve imparare a essere disponibile o indisponibile nell’attimo stesso in cui la via prende un altro corso. E’ inutile mostrarsi riluttanti, ma disponibili in ogni circostanza, come è inutile nascondersi quando tutti sanno che ci si sta nascondendo.”
“Un guerriero vive agendo, non pensando di agire, e neppure pensando a quello che penserà quando avrà finito di agire.”
“Un guerriero sceglie una strada, qualunque strada, con il cuore, e la segue; e poi si rallegra e ride. Sa, perché ‘vede’ che la sua vita finirà anche troppo presto. Vede che non c’è nulla che sia più importante di tutto il resto.”
“Il mondo è bizzarro per l’uomo comune perché, se non ne è annoiato, è in contrasto con esso. Per un guerriero, il mondo è bizzarro perché stupendo, misterioso, insondabile. Un guerriero deve prendersi la responsabilità del suo “essere qui”, in questo mondo meraviglioso, in questo tempo meraviglioso.”
“L’arte del guerriero sta nel bilanciare il terrore di essere uomo con la meraviglia di essere uomo.”
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“La cosa più difficile al mondo è assumere lo stato d’animo del guerriero. Non serve a nulla provare tristezza, lamentarsi e sentirsi giustificati nel farlo, credendo che gli altri ci stiano sempre facendo qualcosa. Nessuno fa niente a nessuno, tanto meno a un guerriero.”
“L’autocommiserazione è utile a chi ne fa uso perchè lo fa sentire importante e meritevole di condizioni migliori, di un trattamento migliore, oppure perchè è restio ad assumersi la responsabilità delle azioni che lo hanno messo nella condizione da cui l’autocommiserazione è scaturita. Nessuno fa niente a nessuno, tanto meno a un guerriero.Un guerriero accetta il suo destino, quale che sia, e lo fa in perfetta umiltà. Accetta in umiltà quello che è, non come motivo di rammarico ma come una sfida vivente. Un guerriero sceglie una strada, qualunque strada, con il cuore, e la segue; e poi si rallegra e ride. Sa, perchè vede che la sua vita finirà anche troppo presto. Vede che non c’è nulla che sia più importante di tutto il resto.”
“Un uomo, qualsiasi uomo, merita tutto quello che è nel destino degli uomini… gioia, dolore, tristezza e lotta. La natura delle sue azioni è irrilevante finché agisce come guerriero. Se il suo spirito presenta storture, dovrebbe ripararlo… purgarlo, renderlo perfetto… perché non esiste impresa più degna. Non perfezionare lo spirito significa cercare la morte, e questo equivale a non cercare nulla, perché la morte ci prenderà comunque. Cercare la perfezione dello spirito è la sola impresa degna della nostra provvisorietà e della nostra umanità.”
(Carlos Castaneda)
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