Il lupo teme l’ombra dietro di sé, ma è solo la coda che lo segue. Scava buche per fuggire, e ci cade dentro da solo. Così l’uomo di mala coscienza: trama inganni, sospetta tradimenti, e alla fine ruba a sé stesso la pace. Il furbo scava la fossa per gli altri, il saggio si porta una scala. Ma alla fine… chi scava troppo, trova solo fatica e mal di schiena! Dunque, non essere come quel lupo e pensa di più alla tua schiena, che non gli venga la gobba. – Lao Zen Scacciapensieri

Spunti di riflessione del giorno 1 aprile del saggio maestro Lao Zen Scacciapensieri
Il lupo corre, ansioso, temendo l’ombra che lo segue, ma non sa che è la sua stessa coda a stargli dietro. Eppure, non capisce, e così continua a scavare buche, cercando di fuggire dalla sua paura. E dove finisce? Nella stessa fossa che ha creato. L’uomo di mala coscienza fa lo stesso: trama, sospetta e costruisce inganni, come se fosse in grado di sfuggire alla propria inquietudine. Ma alla fine, è lui stesso a rubare la pace che cerca, e si ritrova vuoto, come il lupo che rincorre il proprio timore.
Il furbo crede che scavare buche sia la soluzione, ma scopre solo che il terreno sotto di lui è sempre più profondo. Il saggio invece porta una scala, perché sa che non c’è bisogno di scavare, basta salire sopra ciò che non serve. Ma attenzione, oh, chi scava troppo, senza sosta, alla fine trova solo fatica, mal di schiena e un futuro incerto.
Dunque, non essere come il lupo, che si preoccupa di ombre e coda. Non scappare da te stesso, perché la fuga ti porta sempre a cadere nella tua stessa trappola. E ricorda: non c’è saggezza nel piegarsi sotto il peso della terra. Ogni tanto, fai una pausa, stira la schiena e lascia che l’ombra stia al suo posto. La pace non si trova nel fuggire, ma nel restare e guardare senza paura.
Commento all’insegnamento di Lao Zen Scacciapensieri
La morale dietro all’insegnamento di Lao Zen Scacciapensieri è che chi vive con dubbi e paure incessanti, chi trama inganni o sospetta tradimenti, finisce per essere intrappolato nella propria stessa mente. Il lupo, nella sua fuga dall’ombra che teme, finisce per correre in cerchio, senza mai allontanarsi veramente da ciò che lo spaventa. Così l’uomo che vive nella mala coscienza: cerca di proteggersi, ma la sua stessa insicurezza diventa una prigione che lui stesso costruisce.
Questa riflessione ci insegna che chi si concentra troppo sull’inganno e sulla diffidenza non fa che allontanarsi dalla pace interiore. In effetti, come il lupo che teme la sua ombra, la persona che vive nella malizia o nel sospetto non fa altro che rendere più grande il proprio tormento. La vera saggezza, invece, risiede nella consapevolezza che non è la fuga a portare serenità, ma l’accettazione e la calma interiore.
La morale, dunque, è che l’inganno non porta mai alla libertà, e che l’uomo che si costruisce una vita di trame e sospetti finisce per perdere la propria serenità, proprio come il lupo che, temendo la sua ombra, finisce per essere sopraffatto dalla sua stessa paura e malafede. La vera forza è nel vivere con sincerità e nella tranquillità di chi non ha nulla da nascondere e pertanto non pensa male degli altri e non compie azioni ingiuste.
C’è anche un famoso proverbio popolare della tradizione siciliana che dice: Il lupo di cattiva coscienza, come opera pensa.
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