Il saggio lascia il segno in silenzio, mentre l’arrogante fa rumore senza valore. La vera forza è flessibile, come il bambù al vento… Invece, l’arrogante, convinto di essere una quercia indistruttibile, scopre troppo tardi di essere solo l’albero perfetto per… i piccioni. Quindi, meglio essere come il bambù: flessibile, resistente e, soprattutto, poco interessante per i cani e i piccioni! – Lao Zen Scacciapensieri

Spunti di riflessione del giorno 24 marzo del saggio Lao Zen Scacciapensieri
Il saggio cammina senza far rumore, eppure lascia impronte profonde. L’arrogante, invece, batte i piedi convinto che la terra gli appartenga.
Chi è umile non ha bisogno di gridare, perché la sua presenza parla da sé. Ma l’arrogante, confuso dalla sua stessa eco, scambia il silenzio per vuoto e la gentilezza per debolezza.
La timidezza è come un lago calmo: chi la osserva dalla superficie pensa che sia immobile, ma sotto vi è una danza segreta di correnti e vita. L’arrogante, che non sa nuotare, ride del lago, senza accorgersi che è lui a restare in secca.
Così, il vero saggio non si preoccupa delle opinioni di chi non sa vedere. Come il bambù, si inchina al vento, ma non si spezza mai.
Commento all’insegnamento di Lao Zen Scacciapensieri
Il maestro Lao Zen Scacciapensieri ci fa riflettere sulla saggezza del bambù contro l’arroganza della quercia! Un duello botanico che, a ben vedere, ha tutto il fascino di una diatriba tra un monaco zen e un venditore di enciclopedie porta a porta.
Il saggio lascia il segno in silenzio? Certo, perché chi sa davvero non ha bisogno di strepitare, un po’ come chi ha una casa con doppi vetri non sente il bisogno di urlare ai vicini per quanto sia meravigliosamente isolata. L’arrogante, invece, fa rumore senza valore, tipo quel vicino che si vanta di avere un SUV ibrido ma poi lascia il motore acceso mentre va a prendere il pane.
E poi c’è questa immagine dell’albero perfetto per i piccioni. Meraviglioso. L’arrogante che si crede una quercia inamovibile e finisce a fare da toilette pubblica per volatili senza scrupoli. Giustizia poetica, direi. Se solo gli arroganti sapessero leggere tra le righe della vita… ma no, loro leggono solo il loro riflesso sui finestrini oscurati delle loro auto.
Quindi, meglio essere un bambù: flessibile, resistente e poco interessante per i piccioni. E per i cani. Insomma, un modello di sobrietà e adattabilità, l’equivalente vegetale di chi sa sempre dove sedersi in metro per evitare il contatto visivo con il tizio che parla da solo. Un insegnamento universale: meglio piegarsi un po’ che spezzarsi, e soprattutto evitare di finire decorati da escrementi altrui.
Non perdere l’oroscopo divertente del giorno 24 marzo di Maga Gufella