Il monte ride del sassolino, finché non frana giù verso la valle. L’Imperatore disprezza la formica, finché non la trova nel suo riso. Il cauto evita le tigri e i banditi, ma inciampa in un gradino. Così il grande cade e il piccolo ride in silenzio. Alla fine, non è il tuono fragoroso che rovina la casa, ma il tarlo che lavora in silenzio. Non sono le grandi minacce o i pericoli evidenti a causare la rovina, ma le piccole cose trascurate. Ecco perché i saggi tengono sempre d’occhio le formiche… e chiamano l’idraulico per tempo. – Lao Zen Scacciapensieri

Spunti di riflessione del giorno 21 marzo di Lao Zen Scacciapensieri
Il monte sorride al sassolino, così insignificante, così piccolo. Ma nel suo ridere, il monte dimentica che il piccolo sasso può scivolare e fare crollare la montagna. L’Imperatore disprezza la formica, così piccola, così insignificante. Ma quando cade nel suo piatto, si accorge che la formica ha già vinto. Il cauto evita le tigri e i banditi, ma inciampa su un gradino nascosto, dimenticato nella sua disattenzione. Così il grande cade, e il piccolo ride in silenzio, perché nel silenzio del piccolo c’è una saggezza che sfida l’orgoglio del grande. Il tuono ruggisce e la casa resta intatta, ma nel silenzio del tarlo che lavora, la casa si spezza lentamente, senza rumore. Non è la tempesta che distrugge, ma il piccolo, il nascosto, l’invisibile.
Così è nel cammino della vita: non temere i grandi pericoli, ma sii attento alle piccole cose, quelle che nessuno nota, quelle che non fanno rumore.
Il saggio sa che la rovina non viene dal tuono, ma dal silenzioso lavoro del tarlo. Eppure, nel suo cuore, non teme né il grande né il piccolo, perché la saggezza sta nell’osservare, nell’ascoltare, e nell’agire con semplicità. In questo, il saggio trova la sua forza.
Ma ricorda: il potere, la saggezza o la forza non bastano se si ignora ciò che sembra insignificante, perché proprio il piccolo e l’invisibile possono portare al declino.
Morale finale
Anche il più potente, il più grande o il più saggio può essere ostacolato da qualcosa di piccolo e apparentemente insignificante. Come una montagna che sembra inamovibile, ma può crollare per una crepa trascurata, così anche un imperatore, un sovrano o una persona di grande autorità può essere messo in difficoltà da un dettaglio minimo, un errore sottovalutato o un evento imprevisto.
La frase richiama anche l’idea taoista che nulla è assoluto e che la fragilità si nasconde anche nella forza.
Scopri l’oroscopo satirico divertente del 22 marzo di Maga Gufella