C’è chi cade nella buca una volta e si rialza come l’acqua che trova il suo corso. C’è chi cade nella stessa buca due volte e contempla il cielo, cercando risposte tra le nuvole. Poi c’è chi mette una sedia nella buca, la chiama ‘rifugio’ e si lamenta della vista. Se non puoi evitare la buca, siediti con dignità, ma ricorda di portarti un cuscino. – Lao Zen Scacciapensieri
Spunti di riflessione del giorno di Lao Zen Scacciapensieri
Il saggio Lao Zen Scacciapensieri oggi ci dice: “La buca è sempre lì, nascosta sotto i tuoi passi, come un’ombra che ti segue. C’è chi cade una sola volta e, con l’eleganza dell’acqua che trova il suo cammino, risale con grazia, come se la buca non fosse mai esistita. La natura non si ferma mai, e nemmeno lui, e così con leggiadria si rialza, quasi come se il mondo fosse stato fatto per lui.
Poi c’è chi, nella stessa buca, ci finisce due volte. Ma questa volta non si rialza subito. No, non è un problema di gambe, è solo che la buca è diventata uno specchio. Contempla il cielo, come se l’universo avesse deciso di fargli il favore di rispondere alle sue domande. Non si rende conto che, nel mentre, il cielo continua a passare sopra di lui senza fermarsi a guardare. Ma a lui non importa. È più facile domandare al cielo che al terreno, tanto non si può cambiare.
E poi ci sono quelli che fanno la cosa più pratica: mettono una sedia nella buca. Il saggio consiglio è: “se non puoi evitare la buca, siediti”. Ma non è solo una sedia. È una sedia-rifugio. Perché, cosa c’è di meglio che lamentarsi con stile? E intanto, la buca sta sempre lì, più comoda per loro di quanto lo fosse mai stata per chi cercava una via d’uscita.
La lezione, amico mio, è semplice: non cercare di evitare ciò che è inevitabile. Se la buca è destinata a te, accoglila con grazia, mettiti comodo, ma non dimenticare il cuscino. Perché la vita, come la buca, è inevitabile. Ma il cuscino rende tutto un po’ più sopportabile.”
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