30 Gennaio frase di oggi sui fardelli da cui liberarsi.
Il rinnovo è ciò che accade quando ti rendi conto che alcune di quelle cose che hai portato con te non hanno importanza. – Rob Bell
Spunti di riflessione
Trascorriamo la nostra vita facendo riferimento alle esperienze passate, ma le impressioni e gli effetti che quelle esperienze hanno avuto su di noi, diventano molte volte un bagaglio inutile.
Le esperienze servono a crescere, ad acquisire maggiore conoscenza di noi stessi e del mondo in cui viviamo. Ne dobbiamo fare tesoro senza aggrapparci alle emozioni che ci hanno procurato, ma traendone solo l’insegnamento.
Quando un’esperienza ci ha lasciato tracce di amarezza, di rancore, di tristezza e le rivanghiamo sempre, restiamo bloccati. Non c’è una vera maturazione perché è come se continuassimo a rivivere quell’esperienza e a rinnovarla.
Per andare avanti dobbiamo lasciare andare, mollare la zavorra: è così che recuperiamo nuove energie.
Riconoscere gli inutili fardelli
Come riconoscere gli inutili fardelli? Sono tutte quelle emozioni che ci trattengono in una condizione di ristagno psicologico.
Se qualcuno mi ha fatto del male, provo un senso di rabbia e di rancore. E’ giusto che sia così, è naturale in un primo momento. Ma, questa emozione diventa un fardello, quando a distanza di tempo, quando magari non ho nemmeno più a che fare con quella persona, continuo a rimuginarci sopra. Ci può essere anche un atteggiamento di vittimismo che senza accorgercene si attiva in noi. Ci siamo sentiti trattati ingiustamente e non ce lo meritavamo.
Ma a cosa serve protrarre questo sentimento di rancore? A noi fa solo del male e all’altra persona non importa certamente nulla, perché non conosce i nostri pensieri.
Quindi, di questo fardello, l’unica cosa utile da trarre è l’insegnamento: perché si è creata la condizione in cui una persona ci ha trattato male? In cosa davvero ci siamo sentiti feriti? Nel nostro orgoglio, nella nostra sensibilità, nella nostra vanità ecc…?
Cosa avremmo potuto fare per evitare di subire quel comportamento negativo nei nostri confronti? Forse, nulla perché il problema era dell’altra persona, che per le sue frustrazioni ha preso di mira noi. Se concludiamo l’analisi e comprendiamo dove avremmo potuto migliorare la nostra reazione o prevenire l’affronto, possiamo incamerare la lezione e liberarci dell’inutile peso delle emozioni e dei ricordi che riaffiorano nella nostra mente come in un loop.
Questo è solo un esempio per quello che riguarda le esperienze negative, ma altre volte anche le esperienze positive diventano un fardello. E’ il caso dei rimpianti. Avevo qualcosa e l’ho persa, amavo qualcuno e non c’è più nella mia vita. Continuo a crogiolarmi in quel ricordo dei tempi felici e rimpiango di non trovarmi più in quelle situazioni.
Anche questo crea ristagno e zavorra. Se invece di concentrarci sul nostro presente, continuiamo a rimpiagere il passato, anche se è stato felice, non faremo altro che rendere il nostro futuro infelice!
Quindi, apprendiamo l’insegnamento che la vita ci trasmette in ogni occasione, accettiamo l’emozione che nasce sul momento, elaboriamola, prendiamoci tutto il tempo, ma poi interveniamo facendo collaborare la nostra mente. A quel punto, grazie all’autoanalisi possiamo distaccarci dai moti che turbano il nostro animo e rinnovarci per proseguire più leggeri e aperti alle nuove esperienze.
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