27 Settembre frase di oggi: lascia andare ciò che non ti appartiene più.
Lascia andare e basta. Lascia andare come pensavi che dovesse essere la tua vita e abbraccia la vita che sta cercando di farsi strada nella tua coscienza. – Caroline Myss
Spunti di riflessione
La frase del giorno ci fa soffermare a pensare a come avremmo voluto che fosse la nostra vita. Può darsi che siamo pienamente soddisfatti e grati per i nostri raggiungimenti, ma è anche possibile che immaginavamo qualcosa che poi non si è realizzato. Forse ci sentiamo ancora inappagati perché ci eravamo prefissati dei modelli di vita che erano nettamente diversi da ciò che stiamo vivendo.
La riflessione ci porta a considerare che è bene lasciare andare quelle idealizzazioni a cui ci eravamo ancorati e che ancora oggi ci trasciniamo dietro rendendoci difficile il viaggio. Se ci continuiamo a confrontare con quegli schemi che avevamo creato seguendo la nostra immaginazione, non ci sarà mai nulla che ci potrà dare leggerezza e gioia.
Ricordiamoci che le idealizzazioni si scontrano sempre con la realtà!
Per tornare ad apprezzare noi stessi e la nostra esistenza bisogna essere realisti: rivalutare le nostre qualità, rivedere le priorità, capire se abbiamo subito pressioni dalle aspettative altrui nei nostri confronti.
A questo punto chiediamoci: perché non accettiamo la vita che stiamo conducendo? Era possibile per noi fare un altro percorso? Cosa ci ha portato dove siamo in questo momento? Sono state le nostre scelte? Reputiamo sbagliata qualche scelta che abbiamo fatto in passato?
Qualunque cosa sia successa e comunque siano andati gli eventi, non possiamo cambiare niente se prima non lasciamo andare il passato e le vecchie pretese di diventare qualcuno che non siamo, o di avere qualcosa che non abbiamo. Infatti, quei modelli non ci appartengono più!
Afferriamo quello che c’è oggi e se vogliamo apportare dei cambiamenti partiamo da qui e ora, con una mente lucida e sgombra dai rimpianti e dagli schemi mentali che nascono dalle nostre vecchie idealizzazioni, magari imposte dall’educazione o da spinte esterne.
Ora, siamo persone diverse perché ciò che abbiamo vissuto ci ha cambiato e possiamo ottenere risultati differenti che sono più consoni al nostro livello di maturità personale.
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